Responsabilità fa rima con sostenibilità. Non solo a parole, come ci confermano i numeri: secondo l’ultima indagine del Centrostudi Tagliacarne per Unioncamere sulle aziende manifatturiere tra i 4 e i 599 dipendenti, nove imprese italiane su dieci, tra quelle che operano in filiera, hanno adottato misure volte alla sostenibilità tra il 2017 e il 2020. Di preciso, si parla dell’88 per cento del totale, contro il 55 per cento delle aziende non in filiera. E più di una su tre, il 33 per cento, prevede nuovi investimenti nel prossimo triennio per continuare il percorso verso la transizione green.
Questo sforzo non è stato fermato nemmeno dalla pandemia da Covid-19: come dimostra il report Green Italy 2021 di Symbola e Unioncamere, infatti, sono 441.000 le aziende - in particolare nei settori dei servizi, dell’industria e della manifattura - che hanno investito in sostenibilità. Una su quattro, con un’attenzione speciale alla formazione del personale, a pratiche ambientali circolari, al welfare aziendale, ai rapporti con i mondi dell’istruzione, della cultura e il terziario.
La crescita di investimenti sostenibili in atto è dovuta in parte a una responsabilità maggiore dei player industriali; e in questo senso sono indicativi gli impegni sulla riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili assunti dagli Stati alla Cop26, il summit mondiale sul clima di Glasgow organizzato dalle Nazioni Unite a novembre 2021. Ma è dovuta anche al fatto che le scelte green generano benefici. Stando ai dati del Centrostudi Tagliacarne, per esempio, il 14 per cento delle imprese che hanno puntato su processi e prodotti a maggior risparmio idrico e energetico prevede nel 2021 un aumento del fatturato rispetto all’anno scorso. E il 12 per cento si aspetta incrementi nell’export.
Cos’è e come funziona Open-es, piattaforma digitale per lo sviluppo sostenibile
Open-es è una piattaforma digitale che vuole favorire la sinergia nel raggiungere due obiettivi cardine ripresi anche dal recente Recovery Plan: decarbonizzazione e trasformazione digitale. E lo fa consentendo agli attori delle filiere industriali di confrontare le proprie esperienze con quelle degli altri sulla base di quattro pilastri - i principi di governance, la prosperità economica, il pianeta e le persone - indicati dal World Economic Forum come principali parametri di valutazione delle scelte ambientali e sociali delle aziende. Lanciata a marzo 2021, Open-es ha già una community di oltre 3.200 imprese da 71 paesi attive in 60 settori diversi e offre a tutte le imprese un supporto concreto, focalizzandosi sullo sviluppo sostenibile e il miglioramento, favorendo la centralità dell'informazione e la collaborazione tra diverse realtà imprenditoriali e incentivando principi di economia circolare e sviluppo sostenibile lungo l'intera catena del valore. Il ruolo di Eni all’interno di Open-es.
Il progetto è stato sviluppato da Eni in collaborazione con Boston Consulting Group e Google Cloud. La partecipazione dell’azienda energetica italiana nasce dalla sua volontà di fornire il know-how che le appartiene al servizio dell’intera filiera energetica e degli altri settori industriali al fine di promuovere lo sviluppo di un ecosistema virtuoso. Anche per questo a gennaio 2021, in occasione del World Economic Forum tenutosi a Ginevra, Eni ha sottoscritto insieme ad altri 61 player un accordo per un futuro energetico sostenibile. Tutte le aziende e le realtà che aderiscono a Open-es contribuiscono a scrivere un capitolo importante per il futuro del pianeta. È in questo contesto che fare “sistema” è fondamentale, per promuovere una cultura collaborativa sui temi della sostenibilità. Ce ne parla nel podcast di AGI Stefano Fasani, Open-es Program Manager , nella prima puntata dei podcast di AGI dedicati a questo argomento.
In questa nuova puntata Claudio Notarantonio, Executive Board Member Supply Chain & Production Asset Management di Webuild, insieme a Stefano Fasani, ci parla dell’importanza degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle filiere e come l’iniziativa Open-es rappresenti un fattore abilitante in questa direzione, favorendo condivisione e opportunità di collaborazione tra le imprese di diversi settori industriali.
Per conoscere ulteriori dettagli su Open-es, consulta il sito https://www.openes.io