Gli avvenimenti degli ultimi tre anni hanno modificato profondamente la quotidianità degli italiani: da una parte siamo consapevoli che la nuova normalità è diversa da quella prima della pandemia, dall’altra siamo consapevoli che adattarsi a nuove situazioni sarà piuttosto frequente. Questa fotografia è stata scattata dall’Osservatorio Changing World di Nomisma, secondo cui la guerra sul fronte russo-ucraino, l’impennata dei costi dell’energia e la corsa dell’inflazione hanno acuito il clima di incertezza percepito dagli italiani (campione rappresentativo di cittadini tra i 18 e i 65 anni).
L’incertezza condiziona questa fase del ciclo economico: una persona su tre tra chi riesce ad accantonare qualcosa lo fa proprio perché “il domani sembra essere troppo imprevedibile”, mentre una su cinque mette soldi da parte per affrontare con tranquillità eventuali spese inattese. Capire come poter accantonare parte delle entrate non deve diventare fonte di ansia o di stress, come dimostra la metà degli italiani intervistati da Nomisma. Pianificare aiuta a mettere a fuoco le reali esigenze presenti e future, individuando le priorità e quindi a utilizzare al meglio le risorse per soddisfare bisogni e anche qualche desiderio nel cassetto.
L'obiettivo è fare una pianificazione finanziaria. “Vediamo quanto riesco a mettere da parte questo mese” non sarebbe l’approccio più corretto. Serve un semplice piano di budget per verificare la sostenibilità delle spese, cioè l'equilibrio tra entrate e uscite. Ci sono app per smartphone utili allo scopo o altrimenti anche un foglio di calcolo sul computer o anche un semplice foglio e una matita. Una corretta educazione finanziaria, valida per tutte le generazioni, consiglia di pianificare le somme da accantonare. Un budget che deve essere ovviamente commisurato alle effettive capacità economiche una volta capito qual è il saldo tra entrate e uscite a fine mese. Gli imprevisti possono sempre capitare ed è importante lasciare sempre un margine per eventi non attesi o pianificati.
Pianificazione finanziaria: qualche esempio
Iniziamo dall’assicurazione dell’auto. Se la frequenza del pagamento è annuale (esempio 600 euro) possiamo considerare un accantonamento mensile di 50 euro per pagare la somma. Parliamo di vacanze? Sapere di dover spendere 1.000 euro per soggiornare un mese in una località (hotel o appartamento in affitto) significa accantonare 90 euro circa nei restanti 11 mesi. Stesso schema può essere utilizzato da un libero professionista con partita Iva, che ogni anno paga le tasse: accantonando una parte dei pagamenti fatturati può costruire un budget per far fronte all’uscita fiscale.
Una volta stabilito il budget mensile di risparmio da accantonare bisogna scegliere dove collocarlo tenendo sotto controllo la somma. Un conto deposito, per esempio, è uno strumento efficace per far crescere e difendere i risparmi. Offre un rendimento vantaggioso e superiore a quello del conto corrente. Ne esistono di due tipi: vincolato e non vincolato. Con il conto deposito vincolato ci si impegna a lasciare i risparmi fermi sul conto per un certo periodo di tempo, che può andare ad esempio da pochi mesi fino a un anno o più. Con il conto deposito non vincolato, il budget accantonato è sempre disponibile: si possono utilizzare i soldi in qualsiasi momento per far fronte a necessità programmate o impreviste.
Quali caratteristiche ha un conto deposito?
Si tratta di un prodotto di risparmio estremamente semplice, un salvadanaio digitale senza soglie di ingresso e adatto a qualsiasi risparmiatore. Si appoggia a un conto corrente già esistente alimentandosi con un semplice bonifico, che si può disporre tramite sito o smartphone. I risparmi sono così a portata di mano e consultabili 24 ore al giorno con tutti gli standard di sicurezza garantiti da un istituto di credito.
Particolarmente interessanti sono i conti depositi non vincolati come Conto Arancio offerto da ING, gruppo bancario solido e affidabile, presente in 40 Paesi in tutto il mondo e con oltre 38 milioni di clienti. Come tutti i conti deposito inoltre è garantito dal fondo interbancario di garanzia dei depositi. Il rendimento è trasparente: il guadagno è definito in anticipo al momento della sottoscrizione, con la possibilità di utilizzare il denaro in qualunque momento.
“Il caro vita e il clima di incertezza dell’attuale contesto economico e politico stanno agendo sulle modalità con cui le persone gestiscono il proprio denaro – commenta Marco Parini, responsabile investimenti e consulenza finanziaria di ING Italia - Aumenta l’attenzione a fare scelte oculate per i propri investimenti, così come la volontà di avere sempre sotto controllo il proprio denaro. In ING crediamo che il conto deposito sia uno strumento efficace per soddisfare questi bisogni e per remunerare la liquidità che, ricordiamolo, non deve mancare in un portafoglio ben diversificato. È un prodotto semplice da gestire, consultabile 24h tramite App o PC e offre un rendimento nuovamente interessante: ora al 3% annuo lordo per 12 mesi”.
Dopo il rilancio di Conto Arancio avvenuto lo scorso dicembre, l’attuale offerta - valida sulle nuove attivazioni dal 14 maggio al 5 agosto 2023 - prevede infatti il 3% annuo lordo per 12 mesi e soldi sempre disponibili senza vincoli. E per chi Conto Arancio ce l’ha già? I nuovi versamenti che verranno fatti sul conto deposito entro il 30 giugno, otterranno il 3% annuo lordo dal 1 luglio 2023 al 30 giugno 2024.
E adesso è ancor più semplice attivare il conto deposito più famoso d’Italia: non è necessario avere un altro prodotto ING e si collega al conto corrente di qualsiasi banca.
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Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale - Fino al 05/08/2023. Prima attivazione tra 14/5/23 e 5/8/23. Fino a 100.000 Euro sul primo Conto Arancio attivato. Oltre i 100.000 euro, su ogni Conto Arancio successivo al primo e dopo i 12 mesi, tasso nominale annuo lordo 0,5%. Documentazione informativa sul sito ing.it e nei punti fisici.
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