Libia: l'inviata Onu Tetteh ringrazia l'Italia per il sostegno alla sua missione
AGI - La Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Libia, la ghanese Hannah Tetteh, ha ringraziato l'Italia per il sostegno alla sua missione durante una visita di due giorni a Roma lo scorso fine settimana. Nella capitale italiana, Tetteh ha tenuto consultazioni sulla situazione nel Paese nordafricano con alti funzionari del Ministero degli Affari Esteri e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha incontrato Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e Maurizio Greganti, vicedirettore generale della Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza (DGAP) del Ministero degli Affari Esteri e direttore centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente.
Secondo la Missione di Supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL/UNSMIL), l'inviato delle Nazioni Unite ha discusso in dettaglio gli ultimi sviluppi politici, economici e di sicurezza in Libia. "Tetteh ha espresso gratitudine per il continuo sostegno dell'Italia all'UNSMIL e alle Nazioni Unite in Libia in generale, e ha espresso il desiderio di proseguire la collaborazione con l'Italia", si legge nella dichiarazione.
Inoltre, il Rappresentante Speciale ha ribadito ai funzionari italiani "l'impegno dell'UNSMIL per un approccio globale e pragmatico allo sviluppo e all'attuazione della roadmap" nell'ambito del processo politico libico. Questa è stata la prima visita di Tetteh a Roma da quando ha assunto l'incarico di capo dell'UNSMIL lo scorso gennaio. La visita era originariamente prevista per maggio, ma è stata annullata per motivi di sicurezza a causa degli scontri armati tra milizie rivali a Tripoli.
Questo mese, l'inviato delle Nazioni Unite dovrebbe presentare al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite la nuova roadmap dell'UNSMIL per il processo politico libico. Questa iniziativa rappresenta uno degli sforzi multilaterali più concreti volti a superare l'impasse istituzionale nel Paese nordafricano, in vista dell'unificazione delle istituzioni e della preparazione alle elezioni presidenziali e legislative.
L'interesse dell'Italia per il dossier libico è stato confermato dalla partecipazione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al vertice tenutosi venerdì scorso a Istanbul con il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il Primo Ministro del Governo libico di unità nazionale, Abdulhamid Dabaiba. L'incontro in Turchia si è concentrato sulle sfide comuni nel Mediterraneo, con particolare attenzione al rafforzamento della cooperazione economica e alla stabilizzazione della Libia.
Nel suo discorso, Dabaiba ha affermato che la Libia intende consolidare "partenariati efficaci basati sull'equilibrio e sul rispetto reciproco", sottolineando che la fase attuale riflette "un netto miglioramento del contesto politico e di sicurezza". Durante il vertice, secondo la parte libica, le delegazioni hanno esaminato le prospettive di cooperazione nei settori dell'energia, delle infrastrutture e della logistica portuale, con l'obiettivo di rafforzare l'integrazione della Libia in progetti strategici chiave nel Mediterraneo.
I tre leader hanno anche discusso della gestione dei flussi migratori. Secondo la Presidenza italiana del Consiglio, Meloni ha discusso con le sue controparti una serie di linee d'azione per contrastare le reti criminali internazionali di tratta di esseri umani, migliorare la prevenzione dei movimenti irregolari e supportare la Libia nella gestione della pressione migratoria a cui è sottoposta. Il Presidente del Consiglio ha quindi ribadito l'impegno dell'Italia per la stabilità, l'unità e l'indipendenza della Libia, nonché il suo sostegno a un processo politico guidato dai libici, con la facilitazione delle Nazioni Unite, che porti allo svolgimento di elezioni.