AGI - In occasione della Quarta Conferenza Internazionale sul Finanziamento per lo Sviluppo (FfD4), attualmente in corso a Siviglia, in Italia, il Kenya e l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) hanno presentato un'iniziativa congiunta volta a rafforzare le capacità istituzionali e operative del settore pubblico. Particolare enfasi è posta sulla mobilitazione delle risorse nazionali e sull'accesso agli strumenti finanziari internazionali. Intitolata "Sevilla Call to Action", l'iniziativa gode anche del sostegno di diversi Paesi chiave, tra cui Spagna, Sudafrica e Canada. Mira a stabilire un quadro comune per politiche coordinate volte a rafforzare la finanza pubblica nei Paesi a basso e medio reddito.
Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha presentato l'impegno italiano alla guida di una delegazione composta da esperti del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dell'Economia e delle Finanze, del Ministero dell'Ambiente, nonché da rappresentanti della Caisse des Dépôts et Prêts (Cassa Depositi e Prestiti) e dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Questa proposta risponde a una crescente consapevolezza: in un contesto economico globale sempre più complesso, molte amministrazioni pubbliche, sia nei Paesi in via di sviluppo che in quelli industrializzati, si trovano ad affrontare significative difficoltà nel gestire efficacemente gli strumenti di finanza per lo sviluppo sostenibile. Tra le problematiche sollevate dagli organizzatori vi è la mancanza di coordinamento nell'erogazione dell'assistenza tecnica, in particolare in settori strategici come la lotta alla corruzione, la gestione del debito pubblico, la trasparenza fiscale e la mobilitazione del gettito fiscale interno. I promotori dell'iniziativa ritengono che sia fondamentale superare queste lacune adottando approcci integrati e sostenibili in grado di rispondere a una crescente domanda di capacity building istituzionale (Technical Assistance and Capacity Building - TACB), particolarmente forte in Africa, Asia e America Latina.
Il documento presentato a Siviglia propone una piattaforma di riferimento per evidenziare e coordinare oltre 130 iniziative esistenti nell'ambito della Piattaforma d'azione della Conferenza FfD4. Tra gli obiettivi prioritari figurano la promozione di programmi di formazione per i dipendenti pubblici, il rafforzamento della governance finanziaria, il supporto alle banche pubbliche di sviluppo e la promozione di partenariati tra Paesi donatori e beneficiari, basati su un approccio di cooperazione orizzontale. L'incontro ha riunito rappresentanti governativi, organizzazioni multilaterali e attori della società civile di tutto il mondo. I lavori sono iniziati con una sessione di scambio di esperienze tra regioni, incentrata sugli strumenti di mobilitazione delle entrate, sulla gestione del debito e sulla trasparenza nel settore pubblico. La seconda parte dell'evento ha approfondito gli ambiti in cui il rafforzamento delle capacità istituzionali può generare effetti strutturali, come la riforma fiscale, la digitalizzazione delle amministrazioni finanziarie e la governance delle banche pubbliche. Secondo fonti diplomatiche, il contributo italiano si inserisce in una strategia più ampia per rilanciare la cooperazione multilaterale e adattare le politiche di sviluppo agli Obiettivi dell'Agenda 2030, in linea con l'impegno assunto dall'Italia attraverso la partecipazione al G7 e al G20, nonché con il Piano Mattei per l'Africa.