AGI - È in corso a Tunisi, presso lo spazio espositivo Kram, "Africa Big Five", l'evento che riunisce cinque fiere internazionali fondamentali per lo sviluppo del continente. Petroafrica, Logistica Africa Expo 2025, Green Africa, Africa Traffic e Africa Public Works sono stati i protagonisti dell’iniziativa, che quest’anno si è concentrata sul tema “The Road to Green Thinking”. Hanno partecipato numerose aziende leader italiane, tra cui Eni, Germanetti, Grimaldi Lines, Grandi Navi Veloci, MSC e Transmec Group, a dimostrazione del forte interesse della comunità imprenditoriale italiana per le opportunità offerte dal mercato africano e dalla transizione ecologica.
L'evento è stato inaugurato dal ministro tunisino delle Infrastrutture e dei Lavori Pubblici Salah Zouari e dal ministro dell'Ambiente Habib Obeid. Il ministro Zouari ha presentato un piano di investimenti infrastrutturali per la Tunisia, sottolineando la presenza significativa di aziende internazionali e il ruolo cruciale della fiera nel promuovere le ultime innovazioni tecnologiche presso i professionisti del settore e i cittadini. Nel corso della visita agli stand, il ministro Zouari ha menzionato "progetti importanti, in particolare nei settori delle infrastrutture, dei rilievi topografici e della logistica portuale". Le tecnologie avanzate sono un elemento chiave dell'evento. Il ministro ha espresso la speranza che "entro il 2025 queste tecnologie saranno pienamente adottate per la realizzazione di progetti su larga scala".
Il ministro dell'Ambiente, Habib Obeid, ha assicurato che "tutti questi progetti saranno realizzati con tecnologie moderne e avanzate, rispettando l'ambiente e promuovendo l'uso di nuove fonti energetiche", sottolineando i benefici attesi per la comunità e i territori interessati. Il ministro Obeid ha inoltre invitato i principali studi di progettazione e gli operatori del settore a collaborare attivamente alla realizzazione di questi progetti di grandi dimensioni, sfruttando appieno le tecnologie innovative presentate in fiera per garantire risultati ottimali in termini di efficienza e sostenibilità ambientale.
Un altro tema centrale è stata la cooperazione regionale. L'ambasciatore libico in Tunisia, Mustapha Gadara, ha dichiarato di essere "sinceramente colpito dalla qualità dei prodotti e delle tecnologie utilizzate nelle fabbriche tunisine e internazionali". Il diplomatico ha inoltre sottolineato le solide prospettive di cooperazione tra Libia e Tunisia, annunciando l'imminente firma di un memorandum d'intesa tra i ministeri dell'ambiente dei due Paesi.
Sandro Fratini, presidente del Delta Center di Tunisi e imprenditore italiano attivo nel Paese, è intervenuto per evidenziare le opportunità offerte dall’evento. Fratini ha incontrato i dirigenti della Libyan National Oil Corporation (NOC) e della Brega Oil Marketing Company. Ha espresso apprezzamento per i progetti di sviluppo e ricostruzione in corso in Libia e ha ribadito l'interesse delle aziende italiane, già presenti in Tunisia, per eventuali investimenti nel Paese del Maghreb. Il presidente del centro d'affari italo-tunisino ha sottolineato che "Africa Big Five" rappresenta una piattaforma importante per esplorare nuove collaborazioni e rafforzare i legami economici tra Italia, Tunisia e l'intero continente africano.