Vinitaly: Fava, Brera-Veronelli antesignani cibo/territorio
ADV
ADV
Vinitaly: Fava, Brera-Veronelli antesignani cibo/territorio

Vinitaly: Fava, Brera-Veronelli antesignani cibo/territorio

di lettura
(AGI) - Roma, 24 mar. - "Gli insegnamenti di due grandipersonaggi lombardi come Gianni Brera e Luigi Veronelli sonogia' stato messi a frutto nella contemporaneita'. Parlare dicibo e identita' ormai e' prassi, forse viviamo qualcheeccesso. Molto spesso il consumatore e' un soggetto che inquesto momento sta seguendo l'onda, e sicuramente contribuiscea far crescere fenomeni di successo come quelli che esprimeVinitaly". Lo ha detto l'assessore regionale all'AgricolturaGianni Fava, partecipando oggi a Verona alla tavola rotonda sullibro "La Pacciada. Mangiarebere in pianura Padana";protagonisti due grandi lombardi del cibo, del vino e delterritorio, Luigi Veronelli e Gianni Brera. Al confronto sonointervenuti Gian Arturo Rota, curatore dell'archivio Veronelli,Paolo Brera, giornalista e scrittore, e Giuseppe Ambrosi,presidente camera di commercio di Brescia. "La Pacciada" rappresenta la storia del territorio, delle tradizioni e della cucina lombarda. Un percorso tra vini,ricette e storie di cucina della Lombardia. Una testimonianzadel 'come eravamo' attraverso quel che si mangiava. "Uno spirito sicuramente curioso, che Guardava al nuovo, hacaratterizzato la storia di entrambi i personaggi - haricordato Fava - I territori esprimevano una cultura alimentareumile, le cose piu' tradizionali e vicine alla quotidianita':l'intuizione arrivata oggi a noi sta li', nel fatto che questocibo umile aveva una valenza antropologica e identitaria. Oggiil valore e' riscoprire quei piatti che non temono lamodernita'". "Certo, non usiamo piu' lo strutto - ha osservatoFava - e in Lombardia siamo diventati i primi consumatori diolio d'oliva. C'e' una storia che si evolve: esiste un tema chepiace molto che si chiama distintivita'". "Quell'unicita' del prodotto che migliora, che e' elementodi grande lustro, e che viene sempre piu' riconosciutoall'estero e' un punto di forza - ha aggiunto l'assessore -.Con una consapevolezza in certi casi forse maggiore rispetto aquella che abbiamo sul mercato interno. Vino di qualita' e cibodi qualita' ci permettono di avere spazio sui mercati. Anchequesto e' un messaggio che porteremo a Expo. La Lombardia sipresenta al mondo con contenuti di qualita', cibo e vino sonogli elementi di successo che in giro per il mondo testimonianoil valore delle nostre produzioni". (AGI)Bru
ADV