Vendemmia: Coldiretti Puglia, calo produttivo e andamento clima
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Vendemmia: Coldiretti Puglia, calo produttivo e andamento clima

Vendemmia: Coldiretti Puglia, calo produttivo e andamento clima

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(AGI) - Bari, 20 set.- "In Puglia la vendemmia e' iniziata inritardo. L'andamento climatico non ha certamente giovato allenostre uve, tanto da determinare un calo delle quantita' del40% circa, intanto restano aperte sia come Paese Italia checome Regione Puglia le questioni legate alla definizione e alrispetto delle regole alla tutela delle indicazioni geografichee dei marchi, alla determinazione di un giusto rapportoqualita'-prezzo per tutte le fasce di prodotto, alladefinizione e conoscenza dei dati produttivi e di mercato, allamigliore utilizzazione dei risultati della ricerca anche percontrastare gli effetti del clima impazzito e alla necessita'di promuovere su scala internazionale le nostre produzioni inmodo meno frammentario ed episodico, sfruttando la Misura 133del PSR che ha ancora una dotazione finanziaria non utilizzatadi oltre 3milioni di euro. In quest'ottica chiediamo che laRegione Puglia convochi un tavolo urgente anche per risponderealle necessita' delle imprese colpite da piogge torrenziali egrandinate" E' il quadro delineato dal Presidente dellaColdiretti Puglia, Gianni Cantele, nel corso del convegnoorganizzato alla Fiera del Levante sui fattori dicompetitivita' dell'agroalimentare pugliese. Nel 2013 il topproduttivo era spettato proprio alla Puglia che con 10,6milioni di ettolitri (+37%) aveva sorpassato il Veneto (+10% a10 milioni tondi). "Il vino oggi testimonia un processo di rigenerazionerealizzato da un sistema di imprese che si e' posto l'obiettivo- ha aggiunto Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia- di offrire nel bicchiere un intero territorio fatto delpatrimonio genetico dei suoi vitigni, delle sue ricchezzeendogene, del clima, di paesaggio, di testimonianze artistichee naturali. Si tratta di un patrimonio di innovazione ecompetitivita' acquisite che va tutelato dagli attacchidell'agropirateria che colpisce anche la Puglia ed i nostrivini sono a forte rischio imitazione. Ecco a cosa servono imarchi di qualita', a difenderci dagli attacchi dei falsari e avalorizzare la tipicita' e la localizzazione del prodotto. Larintracciabilita' ed i marchi, peraltro, non sono meri principiteorici e filosofici, piuttosto valori economici che le impreseagricole e l'intero territorio di produzione devonorecuperare". "La Rai deve cambiare, perche' se resta cosi' com'e'rischia di pagare un prezzo molto alto anche in termini diequilibrio economico". E' quanto ha affermato Carlo Rognoni,giornalista ed ex consigliere della Rai, intervenendo a unconvegno sulla governance del servizio pubblico nell'ambito delPrix Italia che si e' aperto questa mattina a Torino."L'attuale direzione generale - ha aggiunto - e' ancora troppovincolata dalla partitocrazia". Secondo Rognoni bisogna"immaginare un sistema duale con un consiglio di sorveglianza,con 15 o 20 componenti, il quale elegge un consiglio digestione composto da un amministratore delegato affiancato danon piu' di due consiglieri, mentre alla politica deve rimanereil compito di dire quale missione ha il servizio pubbliconell'eta' della rivoluzione digitale". (AGI) To1/Eli (Segue)Vendemmia: Coldiretti Puglia, calo produttivo e andamento clima(3)=(AGI) - Bari, 20 set.- Tanti sforzi necessitano di un'attivita'costante di "prevenzione e contrasto delle attivita' criminali- ha denunciato Pietro Quaranta, Direttore dell'ICQRF di Bari -che inquinano il mercato del vino. I numeri di sequestri edenunce ci impongono di non abbassare la guardia contro loscippo di identita' e di valore che il territorioquotidianamente subisce ad opera della criminalita'organizzata". Illustrando il bando regionale per finanziare gli impiantidi spumantizzazione appena pubblicato, l'Assessore regionalealle Risorse Agroalimentari, Fabrizio Nardoni, ha spiegato che"si tratta di una politica regionale coerente con l'impegno diquesti anni per la valorizzazione delle nostre uve e dei nostrivini e fa il paio con una attivita', che dal blocco dei dirittidi reimpianti fuori regione, passa per tutte le misure sullamodernizzazione e l'innovazione in cantina. I vini spumanti cheun tempo erano costretti a migrare, dunque, d'ora in poipotranno prodursi direttamente in Puglia, chiudendo una filieradi eccellenza che apre anche nuove interessanti prospettive dimercato". .
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