Neve, si scia sulle Dolomiti, "quest'anno grande stagione". Piste in diretta

La sicurezza sugli sci e i consigli degli esperti

Neve, si scia sulle Dolomiti, "quest'anno grande stagione". Piste in diretta
 Sci alpino (foto ©A.M.S.I.)

Roma - Si comincia già a sciare sulle Dolomiti. Grazie alle nevicate delle ultime settimane, sono state aperte le prime piste sul Monte Croce, a Plan de Corones e a Cortina d'Ampezzo, in anticipo rispetto all'avvio ufficiale della stagione, sabato 3 dicembre. "Si parte alla grande", ha spiegato all'Agi il direttore generale di Dolomiti Superski, Thomas Mussner, "tra una settimana, sarà in funzione la maggior parte degli impianti in tutti i comprensori".

I comprensori già aperti

  • Cortina d'Ampezzo
  • Kronplatz-Plan de Corones
  • Passo Campolongo zona Arabba
  • Tre Cime Dolomiti
  • Val di Fiemme/Obereggen
  • Passo San Pellegrino/Col Margherita

I numeri di Dolomiti Superski

Dodici valli, 450 impianti di risalita, 1.200 chilometri di piste, 30 snowpark in oltre 50 località alpine: sono i numeri del comprensorio sciistico tra i più importanti del mondo per gli sport invernali.

Dolomiti, piste e impianti in diretta

"Ogni sera, le piste vengono preparate da 330 gatti delle nevi e la neve è garantita nel 97% del comprensorio, con 4.700 cannoni e 150 bacini idrici”, ha spiegato Mussner. "Quest'anno abbiamo investito 80 milioni di euro per migliorare gli impianti, le piste e le tecnologie di innevamento, 10 milioni in più rispetto all'anno scorso", ha aggiunto il direttore generale di Dolomiti Superski.

La sicurezza sulle piste

Obbligatorio fino all’età di 14 anni, ma consigliato anche per gli adulti, il casco è uno degli elementi fondamentali per garantire la propria incolumità. Fare attenzione ai cartelli sulle piste, regolare bene gli attacchi degli sci, ma soprattutto “usare la testa”: sono i consigli del presidente dell’Associazione maestri di sci italiani (Amsi), Maurizio Bonelli, intervistato dall’Agi. "Sulle piste ci sono cartelli che segnalano pericoli e incroci, strettoie e dossi", spiega Bonelli, "i consigli per gli sciatori sono concentrati nelle 12 regole che affrontano le varie situazioni che si possono trovare quando si scia".

"Bisogna sempre fare attenzione allo sciatore che precede, chi sta dietro deve essere in grado di prevedere gli spostamenti, anche repentini, e per questo è importante regolare la velocità per riuscire a sterzare e non coinvolgere altri sciatori". Un altro punto fondamentale è prestare attenzione all'attrezzatura: "Lo sci deve essere preparato, si deve curare e trattare e per questo ci sono i centri specializzati" dove si possono noleggiare, spiega Bonelli, maestro di sci da oltre 30 anni. "L'attacco deve essere sempre ben regolato in modo che lo scarpone sia ben attaccato allo sci, consiglio a chi non intende avere attrezzatura propria di avere almeno lo scarpone di proprietà e noleggiare solo gli sci". Per quanto riguarda il casco, Bonelli ricorda che è obbligatorio fino a 14 anni, ma che e' consigliabile per tutti: "Ormai sono molto leggeri, resistenti e non attutiscono i suoni, è consigliabile anche utilizzare il paraschiena per evitare traumi in caso di caduta, ci sono paraschiena molto leggeri che non danno fastidio. Si tratta di un sussidio non tanto per principianti che vanno a velocità limitata, ma soprattutto per chi affronta discese a una certa velocità".

Sciare fuori pista? "Solo nelle zone autorizzate o si rischiano le valanghe" 

Quanto agli sciatori che amano andare fuori pista, Bonelli ricorda che "ci sono aree in cui è prevista la possibilità di uscire dalla pista battuta e bisogna assolutamente fare attenzione ai fuori pista non autorizzati, perché si possono creare valanghe e lo sciatore può rimanere sotto la neve".

Maestri di sci in Italia, ecco i numeri

"In Italia siamo 14mila maestri sci, una realtà importante: 380 scuole di sci su tutte regioni alpine ma anche appenniniche, come in Abruzzo, nel Lazio, fino in Sicilia, sull'Etna. Oltre a essere bravi insegnanti, siamo anche operatori turistici", tiene infine a sottolineare Bonelli, "perché il maestro di sci fa parte della filiera ed è la persona che sta più a contatto con il turista, 2-3 ore al giorno, siamo operatori turistici a 360 gradi". 

L'esperto "evitare grandi mangiate e niente alcol"

Evitare le "grandi mangiate" nei rifugi e bandire l'alcol. Sono i consigli per chi sta per partire per qualche giorno di montagna. Lo sci richiede "un'adeguata preparazione atletica per evitare traumi, in particolare per chi durante l'anno conduce una vita sedentaria, ma anche i più allenati devono seguire alcune regole, soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione", ha sottolineato il rettore dell'Università degli studi di Roma "Foro Italico", Fabio Pigozzi, intervistato dall'Agi.

"E' fondamentale un'adeguata alimentazione e idratazione: evitiamo le mangiate a pranzo al rifugio, prima di rimettersi sugli sci e fare solo un pasto leggero, eliminando assolutamente l'alcol che, oltre a rallentare i riflessi, è un agente disidratante", ha aggiunto il rettore, specialista in medicina dello sport. "Dimenticate l'immagine del sanbernardo con la fiaschetta al collo: l'alcol per un assiderato è letale". Pigozzi ha spiegato come affrontare al meglio la settimana bianca e come evitare traumi quando si scia. "Se si affronta una discesa senza preparazione si e' naturalmente piu' esposti", ha sottolineato il medico, "qualche mese prima di partire bisogna rafforzare il tono muscolare degli arti inferiori, con sport come la corsa o il ciclismo. Per coloro che praticano il nuoto, consiglio di affiancare esercizi in palestra specifici per le gambe". Inoltre, è "importante un'adeguata attrezzatura e far calibrare sempre gli attacchi degli sci rispetto al peso". 

Per approfondire:

 

Aggiornato alle 8:14 del 29 novembre

@giorgiobaglio