Vacanza: Coldiretti/Ixe', 58% cerca tipico ma e' sos tarocchi
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Vacanza: Coldiretti/Ixe', 58% cerca tipico ma e' sos tarocchi

Vacanza: Coldiretti/Ixe', 58% cerca tipico ma e' sos tarocchi

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(AGI) - Roma, 9 lug. - Il 58 per cento degli italiani invacanza nell'estate 2014 quando mangia fuori e' attratto dallacucina tipica, per la quale e' disposto a pagare di piu',mentre un altro 26 per cento la preferisce solo a parita' dicosto. E' quanto emerge, all'Assemblea della Coldiretti,dall'indagine Coldiretti/Ixe' sulle vacanze Made in Italy nelpiatto nella quale si evidenzia che spesso e' in agguato ilrischio "tarocco" con i menu' acchiappaturisti e i falsisouvenir di prodotti tipici che, con la crisi, si moltiplicanolungo tutta la penisola. Il rischio riguarda le localita' piu'turistiche dove e' piu' facile imbattersi in ristoranti cheoffrono ricette "violentate" come - sottolinea la Coldiretti -la cotoletta alla milanese preparata con carne di pollo omaiale, fritta nell'olio di semi al posto della carne divitello fritta nel burro, ma anche piu' semplicemente l'olieracontenente olio di dubbia qualita' e provenienza spacciato come italiano Dop. "Cresce tra i cittadini la voglia di mangiare tipico che siscontra troppo spesso con la mancanza di trasparenza che neltempo della crisi favorisce truffe e inganni a tavola", haaffermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nelsottolineare che "l'ottima attivita' di controllo delle forzedell'ordine va accompagnata con una maggiore severita' dellenorme come sta per avvenire con lo stop alle oliere truccatenei ristoranti che potranno servire l'extravergine solo inbottiglie dotate di tappo antirabbocco previsto da unemendamento approvato alla legge Europea discussione alParlamento. E' bene fuggire rapidamente di fronte ad unalocanda romana che offre spaghetti alla carbonara conprosciutto cotto al posto del guanciale e formaggio grattugiatoal posto del pecorino romano. Tra i piatti piu' traditi nellacostiera amalfitana ci sono - continua la Coldiretti - latipica caprese servita con formaggio industriale al posto dellamozzarella di bufala o del fiordilatte, mentre in quella ligurenon mancano i casi di pasta al pesto proposta con mandorle,noci o pistacchi al posto dei pinoli e con il formaggio comuneche sostituisce l'immancabile parmigiano reggiano e il pecorinoromano. Un inganno che colpisce anche la tradizione sicilianacon la pasta alla Norma preparata spesso con semplice formaggiograttugiato al posto della ricotta salata. Ma tra i falsiculinari piu' spacciati lungo tutta la penisola durantel'estate figurano anche - precisa la Coldiretti - il tiramisu'con la panna al posto del mascarpone e gli spaghetti allabolognese, una invenzione per stranieri completamentesconosciuta nella citta' emiliana. Il pericolo frodi riguarda anche il souvenirenogastronomico del luogo di vacanza che e' sempre beneverificare con attenzione. Il consiglio della Coldiretti e'quello di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziendeagricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amicaoppure di cercare sulle confezioni il caratteristico logo(Dop/Igp) a cerchi concentrici blu e gialli con la scritta peresteso nella parte gialla "Denominazione di Origine Protetta" o"Indicazione Geografica Protetta" mentre nella parte blucompaiono le stelline rappresentative dell'Unione Europea.(AGI)Bru
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