Ucraina: Coldiretti, export russo in Italia cala del 16%

29 settembre 2014

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(AGI) - Roma, 29 set. - Le esportazioni dalla Russia in Italia,che riguardano soprattutto prodotti energetici, sono diminuitedel 16% nei primi otto mesi dell'anno. E' quanto afferma laColdiretti, sulla base di una analisi dei dati Istat, nelcommentare il fatto che il ministero dello sviluppo economicorusso prevede per quest'anno e per il 2015 un aumento deiprezzi dei prodotti alimentari del 12%-13%, per effettodell'embargo agro-alimentare russo in risposta alle sanzionioccidentali per la crisi in Ucraina. Questa - continua laColdiretti - e' la dimostrazione che il braccio di ferro dellaRussia sul conflitto in Ucraina ha generato una guerracommerciale che rischia di danneggiare pesantemente anche ilPaese di Putin. Al danno economico - aggiunge Coldiretti - siaggiunge l'impatto emotivo sui cittadini russi che vedonoperaltro scomparire alcuni prodotti dagli scaffali deisupermercati o dai menu dei ristoranti. Dal prosciutto di Parmaa quello di San Daniele, dal Parmigiano Reggiano al GranaPadano ma anche le mele, le pesche e le pere provenientidall'Italia e da altri Paesi non si trovano piu' e con essistanno scomparendo alcune immancabili ricette tipiche. Inalcuni casi - precisa la Coldiretti - si e' fatto ricorso adimitazioni di bassa qualita' di produzione locale o provenientida paesi non colpiti dalle sanzioni ma senza successo per itanti Russi che anche con le vacanze hanno imparato a conoscerela qualita' del Made in Italy. (AGI)st2/Gav