Santamaria supereroe in 'Jeeg Robot', "Uomo Ragno? No, Uomo-Rogna"
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Santamaria supereroe in 'Jeeg Robot', "Uomo Ragno? No, Uomo-Rogna"

Santamaria supereroe in 'Jeeg Robot', "Uomo Ragno? No, Uomo-Rogna"

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(AGI) - Roma, 17 ott. - L'Italia ha un nuovo supereroe chearriva a sorpresa alla Festa del Cinema e conquista subitotutti. Lo impersonifica Claudio Santamaria, protagonista di 'Lochiamavano Jeeg Robot', a meta' tra un povero derelitto dellaborgata romana e Spiderman. "Io come l'Uomo Ragno? Visto cosagli accade, forse sarebbe meglio chiamarlo l'Uomo Rogna!",dichiara con una battuta fulminante l'attore romano durante unincontro ristretto con la stampa. E il personaggio del giornoalla Festa del Cinema di Roma, almeno per la stampa, in gradodi oscurare anche l'arrivo della superstar hollywoodiana JudeLaw che nel pomeriggio incontrera' il pubblico e' il 38enneGabriele Mainetti, regista di cortometraggi superpremiati('Tiger boy' del 2012 e' stato inserito nella short listdell'Oscar, mentre 'Basette' del 2008 e' uno dei piu' cliccatisul web ed e' stato presentato in oltre 50 festival), chedebutta alla regia con un film che stamane ha entusiasmatogiornalisti e pubblico accreditato e che sara' presentatostasera alle 19.30 in anteprima mondiale all'Auditorium Parcodella Musica, 'Lo chiamavano Jeeg Robot'. "L'idea e' natapensando ai supereroi Usa - racconta il regista -. Insieme aNicola Guaglianone (che ha scritto il soggetto e lasceneggiatura, ndr) volevamo dare una risposta italiana a queifilm senza cadere nella tentazione di fare un'imitazione.Sapevamo che era un tentativo rischioso - aggiunge - percio'abbiamo creato personaggi super forti inseriti in un contestoun po' folle, quello della periferia romana". Propriol'ambientazione, il clima che si respira nel film che ricordaquello di 'Romanzo criminale' in cui si inserisce Spiderman, e'uno dei punti di forza di questa pellicola che gia' nel titolo- oltre che nel finale - sembra prevedere un sequel('Continuavano a chiamarlo Jeeg Robot'?). Il supereroe di TorBella Monaca, Claudio Santamaria, torna sul tema con ironia:"Fin da piccolo sognavo di fare Spiderman - dice - ma volevofarlo in periferia: mi interrogavo su come si sarebbedistricato tra i fili del tram". Per il suo ruolo, come per quello del super cattivo delfilm, lo Zingaro interpretato da Luca Marinelli, lacinematografia ha offerto grandi esempi ai quali, pero', i dueattori dichiarano di non essersi ispirati. "Ho lavorato sul carattere del mio personaggio - diceSantamaria - un ragazzo di periferia che dice quattro parole,che non infiocchetta il discorso perche' dove abita lui sicresce con la corazza e deve giocare a fare il duro. Io comeSpiderman, come l'Uomo Ragno? Visto cosa gli accade - dichiaracon una battuta fulminante - forse sarebbe meglio chiamarlol'Uomo Rogna!". Anche per Marinelli, lo Zingaro che alla finediventa una versione italiana, magnifica, del Jocker di Batman,confessa di non aver avuto come modello quel personaggio ne'altri illustri cattivi dei fumetti. "A sette anni ho visto 'Ilsilenzio degli innocenti' di Demme - spiega - e mi ha colpitoil personaggio dello psicopatico 'Buffalo Bill'. Per questoruolo mi sono ispirato a lui e ad altri personaggi in cui ilmale convive con la follia". 'Lo chiamavano Jeeg Robot', chepurtroppo ha mancato l'appuntamento con la Mostra del Cinema diVenezia (scelta sbagliata dei selezionatori o prodotto nonancora pronto?), e' un film in cui Gabriele Mainetti mette inmostra tutta la sua cultura cinematografica. "Io mi nutro dicinema - racconta ancora - e ricordo ancora il primo film chemi ha colpito: 'E.T.' di Steven Spielberg. Tra le mie passioni- conclude - ci sono Tarantino, i fratelli Coen e il cinema digenere di Romero e di Sam Raimi". .
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