Oscar: Mastandrea, siamo ai supplementari. Spero vincere ai rigori
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Oscar: Mastandrea, siamo ai supplementari. Spero vincere ai rigori

Oscar: Mastandrea, siamo ai supplementari. Spero vincere ai rigori

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(AGI) - Roma, 28 set. - "Questo film non finisce mai e con luitutta l'emozione che ci accompagna da piu' di due anni. Adessogiochiamo i tempi supplementari con la speranza di arrivare airigori e, per una volta, di vincere". Cosi' Valerio Mastandreacommenta la candidatura di 'Non essere cattivo' di ClaudioCaligari alle nomination agli Oscar da parte dell'Italia.L'attore romano e' stato vicino al regista durante gran partedelle riprese e ha aiutato Caligari - gia' molto malato - aterminare la supervisione del film che ha anche prodottoinsieme a Paolo Bogna con la KimeraFilm e Pietro Valsecchi conla Taodue Film. Lo stesso Valsecchi ha ringraziato proprioMastandrea "che con coraggio e inesauribile tenacia ha credutoin questo progetto e mi ha spinto con entusiasmo a entrare inquesta operazione veramente rivoluzionaria per il cinemaitaliano". Secondo il produttore, la candidatura e' "in primoluogo un riconoscimento, purtroppo postumo, ad un cineasta distraordinario valore come Claudio Caligari". Quindi ringrazia"la commissione composta da Natalia Aspesi, Tilde Corsi, GianniCanova, Olivia Musini, Andrea Occhipinti, Nicola Piovani,Daniele Luchetti, Nicola Borrelli, Stefano Rulli che con grandesensibilita' e lungimiranza hanno fatto confluire il lorogiudizio su un film che puo' rappresentare al meglio laproduzione cinematografica italiana a livello internazionale.Ora siamo in corsa per entrare nella cinquina in lizza perl'Oscar - conclude - e insieme a Valerio Mastandrea siamopronti a fare il massimo per portare a Los Angeles questo filmstraordinario". Caligari disse che 'Non ssere cattivo' potevaessere considerato un nuovo 'Main Streets'. Ora, quando arrivala notizia della candidatura italiana all'Oscar, il produttorePaolo Bogna di KimeraFilm rivela: "Ricordo piu' di un anno faquando Valerio (Mastandrea, ndr) venne in ufficio percoinvolgerci nel film e ci disse dell'idea di scrivere aScorsese una lettera. Credo questa notizia sia il giustoproseguimento di un percorso che spero possa aiutarci a renderevisibile il film a quanto piu' pubblico possibile, anche fuoridall'Italia. E poi chissa' che ora Martino, come lo chiamavaClaudio, risponda a quella lettera". .
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