Registrati per leggere questo contenuto: è facile e velocissimo
Gentile utente, inserisci il codice di verifica che ti è stato inviato via email, insieme alla nuova password
La password deve essere lunga almeno 8 caratteri, contenere una lettera maiuscola, un numero e un carattere speciale
×
Cancellazione profilo
Sei sicuro di voler cancellare il tuo profilo? L'operazione non è reversibile.
Ogm: Legambiente, Italia richieda divieto a Ue entro 3/10
(AGI) - Roma, 29 set. - "Il fatto che l'Italia non abbia ancorainviato alla Commissione europea la richiesta di escludere ilterritorio nazionale dal campo di applicazione degli ogm,prevista dalla direttiva 2015/412 che consente il divietonazionale di coltivazioni geneticamente modificate, cipreoccupa molto dato che mancano solo quattro giorni al terminedella scadenza previsto dalla direttiva". E' quanto denunciaLegambiente, ricordando che "nella battaglia contro gli ogm ilPaese si e' dimostrato in prima linea e ha sempre sostenuto lanuova direttiva: per questo non riusciamo a capire a cosa possaessere dovuto questo ritardo". Il presidente
(AGI) - Roma, 29 set. - "Il fatto che l'Italia non abbia ancorainviato alla Commissione europea la richiesta di escludere ilterritorio nazionale dal campo di applicazione degli ogm,prevista dalla direttiva 2015/412 che consente il divietonazionale di coltivazioni geneticamente modificate, cipreoccupa molto dato che mancano solo quattro giorni al terminedella scadenza previsto dalla direttiva". E' quanto denunciaLegambiente, ricordando che "nella battaglia contro gli ogm ilPaese si e' dimostrato in prima linea e ha sempre sostenuto lanuova direttiva: per questo non riusciamo a capire a cosa possaessere dovuto questo ritardo". Il presidente nazionaledell'associazione ambientalista, Vittorio Cogliati Dezza, siaugura "pertanto che l'Italia non perda questa importanteoccasione e che invii, entro il 3 ottobre, la richiesta suldivieto di coltivazione ogm prevista dall'Unione europea. Solocosi' sara' possibile, infatti, proteggere l'agricolturaitaliana dalla contaminazione delle coltivazione geneticamentemodificate, continuando a garantire l'assoluta sicurezza deiprodotti agricoli di qualita' e la tutela della salute deicittadini". (AGI)Rmh/Oll