Libri: Christiana Ruggeri e l'inferno di Bibi, 5 anni, nel Ruanda
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Libri: Christiana Ruggeri e l'inferno di Bibi, 5 anni, nel Ruanda

Libri: Christiana Ruggeri e l'inferno di Bibi, 5 anni, nel Ruanda

di lettura
(AGI) - Roma, 11 mar. - All'inferno andata e ritorno. E' quelloche ha vissuto in Ruanda la piccola Bibi: aveva solo 5 anniquando il 13 aprile del 1994 un gruppo armato Hutu entra incasa di Bibi, a Kigali. In Ruanda da qualche giorno eracominciato uno dei massacri piu' atroci della storia: ilgenocidio perpetrato dagli Hutu contro i Tutsi e gli Hutumoderati. L'hanno definito l'ultimo genocidio del XX secolo, in101 giorni venne assassinato 1 milione di persone, un omicidioogni 10 secondi, le violenze sono inenarrabili. Quando Bibi sisveglio', molte ore dopo quell'assalto Hutu, non ricordava cosafosse successo: aveva solo il desiderio di bere succo di ananase avvertiva al tempo stesso un odore pungente nella stanza. Ilbraccio destro dilaniato, l'addome perforato dai proiettili,lesioni alla nuca e a un orecchio causate da calci. Sparsinella stanza i cadaveri della mamma, del fratellino, della ziae dei cuginetti: questo vide Bibi. Quell'orrore lo racconta nelsuo ultimo libro Christiana Ruggeri, giornalista dellaredazione esteri del Tg2. "Dall'inferno si ritorna - La storiavera di Bibi, a cinque anni in fuga dal Ruanda" e' il titolodel libro uscito oggi (Giunti Editore - Collana Narrativa NonFiction pp. 240, euro 14.90, eBook euro 8,99) e che verra'presentato mercoledi' 25 alle 18 nella libreria Feltrinelli(piazza Colonna, Roma) con interventi dell'autrice e deigiornalisti Franco Di Mare e Pietro Veronese. Meta' delricavato dalla vendita del libro sara' devoluto dall'autrice a"Progetto Rwanda" Onlus, per la realizzazione di una mensanella scuola materna, all'interno della Casa della Pace e dellaRiconciliazione di Kigali (www.progettorwanda.it). "Acqua fredda nel cuore, ecco cosa sentivo, quando miparlavano della mamma e non me l'aspettavo", ha in seguitoraccontato Bibi. Il libro e' un viaggio nella storia vera diuna bambina che, sola, circondata unicamente da morte edesolazione, ma anche inaspettati gesti di coraggio esolidarieta', attraversa il Ruanda fino allo Zaire. Un viaggiocome quello intrapreso da 1 milione e 200.000 profughi comelei. L'istinto di sopravvivenza la porta a iniziare un viaggioin cui impara che per salvarsi e' necessario rispettare pochema indispensabili regole: mentire; rinnegare la propria etnia;imparare a memoria le cose da dire, e solo quelle; origliare,cercare di carpire per anticipare; camminare sempre dritti,verso Goma; non parlare con i militari; ragionare, sempre,perche' la soluzione arriva. Nel suo viaggio infernale Bibiincontra anche uomini e donne che sanno aiutarla, da Mama Lucya Suor Celeste, passando per le premurose cure di Joseph,Gerard e Astrelle. Ogni volta s'illude di aver trovato lasalvezza e ogni volta e' costretta a ricominciare, senza saperecosa e chi incontrera' domani. L'autrice ci dice che oggi Bibivive in Italia, ed e' una giovane studentessa di medicina allaSapienza di Roma. Ma resta tutta la sua storia, quella - nonmeno atroce - di chi convive con il senso di colpa per esseresopravvissuto e di chi vive sentendo ogni giorno, da quelgiorno, l'assenza fortissima della madre e delle persone piu'care. Di chi vive ogni giorno con la sensazione che proprio lamancanza di consapevolezza, qualcosa che e' concesso soloall'infanzia, sia stata la sua salvezza. Christiana Ruggeri ciracconta tutto questo con lo stile dell'inviata soprattutto neiPaesi africani, di chi scrive e si occupa della situazioneminorile e femminile nei Paesi a sud del mondo. Laureata initalianistica, appassionata di fotografia, natura eantropologia, l'autrice - che e' anche un'attivita' per idiritti degli animali - considera il viaggio elementoessenziale della conoscenza. (AGI).
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