M ilano - Instagram celebra il 500milionesimo utente, ma la festa sul social network delle immagini non e' per tutti. In un mondo in cui il numero di follower conta piu' di ogni altra cosa, solo una piccola porzione supera il centinaio e solo un pugno di star puo' vantare i 74 milioni di Kim Kardashian o gli oltre sei milioni di Chiara Ferragni. E comunque di soli social network non si vive, come spiegano all'Agi Roberta e Antonio Murr, che di follower ne contano oltre 33mila. imurr (proprio cosi: minuscolo e tutto attaccato) sono una coppia di consulenti di comunicazione, di immagine e di stile.
"Nasciamo come fashion editor e siamo approdati al mondo delle consulenze e poi in televisione" raccontano "siamo sposati da vent'anni e abbiamo un figlio che a undici anni ha gia' un suo account Instagram con 18mila follower". Orgoglio di mamma? Non solo, perche' e' Roberta a dettare le regole di comportamento del figlio sul social. "Ci ha chiesto il permesso di aprire la sua pagina, supervisionata da noi, e si diverte tantissimo, ma i genitori devono essere assolutamente presenti e controllare tutto. Serve un rapporto di grande fiducia: il bambino non puo' essere abbandonato ai social e qualunque cosa dovesse succedere strano il bambino deve raccontarlo subito".
Ogni social, poi, fa storia a se'. "Noi amiamo Instagram" racconta Antonio, "Facebook e' infruttuoso dal punto di vista lavorativo: quello che le aziende cercano e' la promozione su Isntagram. Questo non toglie che abbiamo su Facebook una comunita' alla cui opinione teniamo". E a chi pensa che essere un 'instagrammer' equivalga piu' o meno a non avere nulla da fare, imurr rispondono con una scrollata di spalle. "E' un impegno che occupa 24 ore al giorno: significa comunicare quello che sei attraverso le immagini e per farlo devi essere pronto a condividere le sensazioni che provi in ogni momento e in ogni luogo. Pubblichiamo da tre a sei post al giorno: se cio' che catturiamo ci emoziona, lo condividiamo".
Non esiste una ricetta per diventare star di Instagram, ma imurr hanno qualche consiglio da dare: "bisogna tenere a mente tre cose" dicono all'Agi, "essere costanti, avere buongusto nello scegliere le foto giuste (e rassegnarsi a lavorare tanto di editing) ed essere determinati. La gente ti segue perche' hai una identita' ben precisa e crei interesse. Il social network per noi e' un plus, ma non si puo' viverne ne' essere schiavi della paura di passare di moda. La moda passa, lo stile resta e per noi e' una questione di stile". (AGI)