Il Grand Tour dell'horror, i cinque luoghi più spaventosi - Foto

Il Grand Tour dell'horror, i cinque luoghi più spaventosi -  Foto
Isla de las Munecas, Messico 

Roma - Un lago ghiacciato colmo di resti umani, un'isola abitata solo da serpenti velenosi, il tempio dei ratti, la porta dell'inferno e l'isola delle bambole impiccate. Sembrano set di film horror, ma sono assolutamente reali, tanto che per la Bbc sono i cinque luoghi piu' spaventosi della terra, una sorta di Grand Tour dell'orrore per cuori forti dall'India al Brasile:

Il lago ghiacciato con gli scheletri umani (India)

Nel 1942 una guardia forestale impegnata in un trekking al lago Roopkung, in India, fece una scoperta da brividi: nelle acque poco profonde del bacino himalayano giacevano circa 300 scheletri umani risalenti al nono secolo. Il caldo estivo aveva sciolto il ghiaccio rivelando i corpi e aprendo un caso giallo: come erano finiti li'? Come erano morti? Si era trattato di un suicidio collettivo, di un'epidemia o di un attacco? Solo nel 2004 gli scienziati furono in grado di dare una spiegazione: dalle ferite tondeggianti riportate sul cranio è emerso che a ucciderli fu una grandinata di portata biblica.

L'isola dei serpenti velenosi (Brasile)

Visitare l' Ilha da Queimada Grande, in Brasile,è assolutamente vietato a causa dei suoi abitanti a dir poco inospitali. Sull'isola a 33 chilometri da San Paolo vivono infatti 4mila serpenti velenosi, i Bothrops insularis, conosciuti anche come Ferri di lancia dorati. L'isola fu chiusa negli anni '20 per proteggere i serpenti dagli uomini e gli uomini dai serpenti. Un loro morso causa, infatti, emorragia cerebrale, insufficienza renale e necrosi muscolare.

Il tempio dei ratti (India)

Il Tempio Karni Mata, nella regione indiana del Rajasthan,è meta di pellegrinaggio ogni anno. Niente di strano se non fosse per il fatto che fedeli e turisti giungono fin li per ricevere la benedizione dei 20mila ratti che corrono e si arrampicano sull'edificio religioso. Secondo la leggenda, infatti, la divinita' hindu Karni Mata si sarebbe reincarnata nei topi. Venerati e rispettati i ratti - soprannominati 'piccoli bambini' - vengono rifocillati ogni giorno dai visitatori con latte, grano, noci di cocco e dolci.

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La porta dell'inferno (Turkmenistan)

Se l'inferno esiste, non deve essere molto diverso dalla voragine del deserto Karakum nel Turkmenistan. Era il 1971 quando una perforazione effettuata con lo scopo di cercare petrolio fece crollare il terreno aprendo una via di fuga al gas naturale e una voragine che misura 70 metri di diametro e 30 di profondita'. Il sito fu incendiato volontariamente per evitare conseguenze ambientali peggiori. Da allora il cratere brucia ininterrottamente. Per i locali e ormai per il resto del mondoè la "porta dell'inferno" .

Isola infestata dalle bambole (Messico)

Migliaia di bambole ormai vecchie e sporche pendono dagli alberi della isla de las Munecas in Messico. Lo scenario da film horrorè stato creato in realta' come omaggio a una bambina annegata decenni fa nel canale Xochimilco, vicino Citta' del Messico. Tormentato dai rimorsi per non essere riuscito a salvare la piccola, il custode dell'isola, Don Julian Santana Barrera, inizio' ad appendere agli alberi dell'isola le bambole ormai sporche e mutilate dal vento e dalla pioggia, ma gli abitanti locali sono pronti a giurare di averle sentite bisbigliare tra loro e che a ridurle cosi'è stato lo spirito della bambina. (AGI)