Festival Mirabile Dictu: Torcida vince l'edizione dei record
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Festival Mirabile Dictu: Torcida vince l'edizione dei record

Festival Mirabile Dictu: Torcida vince l'edizione dei record

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(AGI) - Roma, 26 giu. - 'Mirabile Dictu' e' cresciuto ed e'diventato grande. Il Festival Internazionale del CinemaCattolico inventato e presieduto dalla regista Liana Marabinicompie sei anni. In questo lasso di tempo le pellicole e laqualita' dei film presentati sono cresciute di pari passo finoad arrivare all'edizione 2015 che registra il record di 1.034opere candidate. Un'edizione conclusasi ieri sera conl'assegnazione dei Pesci d'Argento nella cerimonia svoltasi aRoma nella Pinacoteca del Tesoriere, quando sono stati resinoti i vincitori della manifestazione voluta dalla cineastaLiana Marabini per dare spazio ai produttori e ai registi difilm, documentari, docufiction, serie tv, cortometraggi eprogrammi che promuovono valori morali universali e modellipositivi. I premi sono stati decisi dalla giuriainternazionale, presieduta dal produttore austriaco NorbertBlecha e composta da monsignor Franco Perazzolo, del PontificioConsiglio della Cultura, dalla principessa Maria Pia Ruspoli,attrice, da Michele Navadic, direttore programmazionetelevisiva (Francia) e dalla produttrice Oriana Mariotti(Italia). Trionfatore della serata, vincitore dei Pescid'Argento come Miglior film e miglior regia, 'Felices los quelloran' di Marcelo Torcida (Paraguay). E' la storia di Juan, unragazzo proveniente da una ricca famiglia della capitaleparaguayana impegnato solo a divertirsi con gli amici, e'spinto dal padre a trovare la sua indipendenza. Allettato dalguadagno facile, viene introdotto nel traffico di droga deiquartieri poveri della citta'. Qualcosa pero' va male: Juan e'in pericolo. Sara' padre Mario a cercare di tirarlo fuori daiguai. La vicenda di Juan sara' il fattore determinante dellaconversione di suo padre. Il Pesce d'Argento perl'interpretazione e' andato a Juan del Santo per il ruolo diWalter Mann in 'Flow' (Spagna), la storia di un conflittointeriore e di un viaggio alla ricerca di autenticita' eliberta'. Per il Miglior cortometraggio prenmiata la registaamericana Lucia Mauro per 'In my brother's shoes', sua operaprima. Per il Miglior documentario il Pesce d'Argento e' andatoal film 'Right footed' di Nicholas Spark (Usa), l'incredibilestoria di Jessica Cox, trentenne americana nata senza braccia acausa di una rara malattia genetica, che nonostante la suaapparente disabilita' scrive e guida l'automobile, haconseguito una laurea e due cinture nere di arti marziali, haimparato a pilotare gli aerei e fa la conferenzieramotivazionale. Tutte attivita' svolte con l'ausilio dei suoipiedi. La Cox era presente alla cerimonia. Il Premio specialedella Capax Dei Foundation, infine, e' andato al film che hainciso maggiormente come mezzo di evangelizzazione: 'La Madonnadel parto, docufiction di Alessandro Perrella (Italia), sullostraordinario restauro per il recupero di quest'affresco adopera di Piero della Francesca, custodito originariamente inuna piccola chiesa non distante da Arezzo (Monterchi) ecollocato, dopo il restauro, in una scuola del centro storicodel borgo, divenuta cosi' l'unico museo al mondo con una solaopera d'arte. La cerimonia di premiazione di ieri sera havisto, tra gli altri, la presenza del cardinale GianfrancoRavasi - presidente del Pontificio Consiglio della Cultura,dicastero vaticano che fin dalla nascita del premio nel 2010 haaccordato al festival Mirabile Dictu l'Alto Patronato - che inun intervento come sempre dotto ed efficace ha citato VirginiaWoolf, che in un'opera minore ('Camera propria') sosteneva: "Ilcinema dev'essere espressione della bellezza, che ha due tagli:un taglio di gioia e un taglio di angoscia, ed entrambitagliano il cuore". "Il cinema come la letteratura, come l'artein genere - ha proseguito -, non e' soltanto felicita', anzi,se noi dovessimo cancellare il mistero del male, del dolore,della sofferenza, sicuramente il 70 per cento della letteraturasvanirebbe, la Divina Commedia per due terzi scomparirebbe. E'quindi necessario che all'interno del cinema che vuole esserespirituale, religioso, ci sia anche questo groviglio oscuro,questo modo di vivere il male dell'uomo, la colpa (pensiamo acos'hanno creato attorno a questo grumo oscuro i grandi registiBergman, Bresson, Bunuel, Tarkovsky, Dreyer), ma certamenteanche l'altra dimensione, che e' quella della luce e dellasperanza. Non per niente il fondatore del cinema si chiamavaLumiere". Al termine della cerimonia, l'ideatrice e presidentedel Festival, Liana Marabini, ha annunciato tre nuovi progetti:rassegne dei film del Festival in varie parti del mondo, ainiziare da cinque Paesi europei, rivolte in particolare aprogrammatori televisivi, broadcaster e distributori; rassegnenelle carceri, partendo da Marsiglia, per arrivare poi a Roma eMilano. Infine, dall'autunno del 2015, il Festival finanziera'la creazione di scuole nelle carceri minorili per insegnare imestieri del cinema legati al computer: postproduzione, effettispeciali ed effetti sonori. .
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