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Expo: Da Silva (Fao), conflitti e violenza aggravano prolema fame
(AGI) - Rho (Milano), 5 giu. - Poverta', difficolta' di accessoal cibo a alle risorse, ma anche "conflitti e violenza". E' suquest'ultimo aspetto, tra le varie cause che possono essereadditate come generatrici del problema della fame nel mondo,che il direttore della Fao, Jose' Graziano Da Silva, ha volutosottolineare in occasione del suo intervento conclusivo allaseconda e ultima giornata del Forum Internazionaledell'Agricoltura che si sta tenendo a Expo. Da Silva ha fattonotare che "i conflitti si ripercuotono negativamente sullasicurezza alimentare. C'e' un rapporto stretto - ha aggiunto -tra sicurezza alimentare e
(AGI) - Rho (Milano), 5 giu. - Poverta', difficolta' di accessoal cibo a alle risorse, ma anche "conflitti e violenza". E' suquest'ultimo aspetto, tra le varie cause che possono essereadditate come generatrici del problema della fame nel mondo,che il direttore della Fao, Jose' Graziano Da Silva, ha volutosottolineare in occasione del suo intervento conclusivo allaseconda e ultima giornata del Forum Internazionaledell'Agricoltura che si sta tenendo a Expo. Da Silva ha fattonotare che "i conflitti si ripercuotono negativamente sullasicurezza alimentare. C'e' un rapporto stretto - ha aggiunto -tra sicurezza alimentare e pace. I conflitti e la belligeranzanon fanno che esacerbare il problema fame e raccogliere lasfida della sicurezza alimentare non vuol dire solo sconfiggerela fame, ma anche tutte le forme di malnutrizione osottonutrizione". Perche' si riesca, Da Silva ritiene sianecessario uno "sforzo congiunto: "Non c'e' una soluzione unicaper riuscire - ha detto -, ciascun Paese dovra' combattere amodo suo, ma anche collaborando, cerchiamo sforzi congiunti,nessuno puo' essere lasciato indietro. Bisogna fare sforzi alivello nazionale, ma anche internazionale: tutti - ha conclusoil direttore generale della Fao - abbiamo una quota di questaresponsabilita'". (AGI)