Expo: arriva fungo made in Italy che salva piatto e batte ogm
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Expo: arriva fungo made in Italy che salva piatto e batte ogm

Expo: arriva fungo made in Italy che salva piatto e batte ogm

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(AGI) - Roma, 25 set. - Nasce da una ricerca tutta italiana ilprimo progetto di lotta biologica nel piatto alle aflatossinecancerogene, che sono un vero flagello sia per la salute, inquanto altamente nocive per uomini e animali, sia perl'economia italiana, che risente negativamente dellasvalutazione dell'intera filiera del mais determinante perl'alimentazione degli animali destinati alla produzione dilatte e quindi per le produzioni casearie. L'innovativasoluzione e' stata presentata all'Expo di Milano per iniziativadell'Universita' di Piacenza, DuPont Pioneer, Coldiretti eConsorzi Agrari d'Italia che hanno realizzato il progettoimperniato sulla lotta biologica "no ogm" grazie all'utilizzodi un particolare ceppo di Aspergillus flavus incapace diprodurre le pericolose aflatossine e quindi protegge dallacontaminazione il mais e il latte. Le aflatossine che sono state trovate per la prima volta inItalia nei primi anni 2000 si riscontrano in occasione dicondizioni stagionali inusuali per i nostri areali, come estatiparticolarmente calde, riconducibili ai cambiamenti climatici.La nuova soluzione biologica sviluppata da un team diricercatori italiani si chiama AF-X1; il suo principio attivoe' un ceppo atossigeno di Aspergillus flavus, incapace cioe' diprodurre aflatossine, che compete con i ceppi tossigenipresenti nell'ambiente, impedendo loro di colonizzare econtaminare le piante di mais. La professoressa Paola Battilani, coordinatrice delprogetto per l'Universita' Cattolica del Sacro Cuore diPiacenza ha sottolineato la peculiarita' di AF-X1: "e' unasoluzione preventiva per la salvaguardia del mais nostrano, conla prerogativa che il ceppo Aspergillus e' stato selezionato edisolato nei suoli italiani, pertanto e' un fungo autoctonoadattato ai nostri ambienti". Giovanni Marzi, Marketing Manager DuPont Pioneer in Italia,spiega, "La nostra collaborazione con l'Universita' Cattolicadi Piacenza per lo sviluppo del prodotto dura da quattro anni.In tale periodo gli agronomi di Pioneer hanno coordinato egestito un'intensa attivita' di sperimentazione con l'obiettivodi valutare l'efficacia del trattamento, conseguendo risultatientusiasmanti che ne evidenziano inequivocabilmentel'efficacia". Il supporto fornito da Coldiretti e da Consorzi Agrarid'Italia e' stato fondamentale nel sostenere un progetto diricerca innovativo fondato sulla naturalita' dell'intervento maanche per l'avanzamento del progetto a livello autorizzativo.Mauro Tonello, vice-presidente di Coldiretti e Presidente diConsorzi Agrari d'Italia, ne riassume l'iter: "All'inizio, lasperimentazione e' stata condotta sulla base di particolariautorizzazioni che vincolavano a segregare o distruggere lagranella durante la raccolta. Nel 2015, accertato che nonesistono problemi di impatto sulla salute pubblica, ne' mezzidi controllo alternativi per le contaminazioni da aflatossine,e' stata rilasciata un'autorizzazione eccezionale allacommercializzazione." Il ceppo atossigeno di Aspergillus flavusMUCL 54911 e' stato sottoposto a brevetto europeo da partedell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore e Pioneer Italia neha acquisito i diritti di commercializzazione. ll prodottocommerciale AF-X1 consiste in un vettore inerte (semi di sorgodevitalizzati) su cui e' stato inoculato il fungo atossigeno.In tal modo il prodotto puo' essere distribuito allarincalzatura con normali spandiconcime aziendali. ConsorziAgrari d'Italia, al termine dell'iter registrativo, sioccupera' della fase di produzione del formulato commerciale. Nel 2015, nonostante la ristrettezza dei tempi abbiaimpedito di produrre e commercializzare il prodotto su largascala, AF-X1 e' stato pero' distribuito gratuitamente comecampione in prova ad un cospicuo numero di aziende in diversicontesti ambientali.(AGI)Bru
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