E-commerce: per "venditori" italiani affari da Usa, Cina e Russia
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E-commerce: per "venditori" italiani affari da Usa, Cina e Russia

E-commerce: per "venditori" italiani affari da Usa, Cina e Russia

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(AGI) - Trieste, 9 dic. - Con il Natale alle porte icommercianti dovrebbero guardare oltre i propri confini perincrementare le vendite. La afferma una ricerca di PayPal eIpsos Mori la quale dimostra che il commercio oltre confine e'una colonna portante del mercato globale e chi acquistaall'estero spende all'incirca il doppio dei consumatori checomprano solo a livello nazionale. La ricerca, che analizza leabitudini di shopping online locale e all'estero di oltre17.500 consumatori in 22 paesi, rivela ai commercianti anche leopportunita' e i metodi migliori per far crescere il propriobusiness internazionale in occasione del prossimo Natale e infuturo. Allettanti i risultati relativi al mercato italiano.Dagli Usa all'Asia, i prodotti italiani piacciono e si compranoonline. Tra gli acquirenti online che spendono di piu' inItalia i cinesi (19%) e gli americani (19%), seguiti a brevedistanza dai russi (17%). Ma qual e' il rapporto degliitaliani con l'e-commerce? Con una crescita stimata in Italiadel commercio online prima del 2016 a +20%, tra le categoriedi prodotti che si prevede saranno acquistate maggiormenteonline nel 2015 troviamo in pole position i prodotti perbambini/prima infanzia, alimentari, food&beverage e alcol (increscita del15%), hobby e divertimento (+13%), intrattenimento(+10%), ticketing, viaggi e trasporti, abbigliamento, calzaturee accessori (+7%). Negli ultimi 12 mesi il 72% degli italianiadulti ha acquistato online, di cui il 57% sia in Italia cheall'estero, il 38% solo in Italia e il 6% solo all'estero.Guardando alle intenzioni di acquisto nei prossimi 12 mesi, unbuon 32% ha dichiarato che acquistera' un po' di piu' o piu'spesso in Italia, mentre il 13% dichiara di voler iniziare adacquistare online in Italia, e il 10% iniziera' ad acquistareall'estero. Oltre confine, dove comprano online gli italiani? InGermania il 32%, nel Regno Unito il 31%, negli Stati Uniti il20%, e nell'ultimo anno hanno acquistato soprattutto beni dielettronica di consumo (il 42% degli acquirenti online oltreconfine), abbigliamento, calzature e accessori (il 30%), viaggi e trasporti (il 20%). Tra le principali barriereall'acquisto online all'estero troviamo le spese di spedizione(come affermato dal 42% degli acquirenti online che le ritienela ragione per cui non fa shopping oltre confine o comunque nonspesso), il timore di non ricevere la merce (41%), la paura dinon ricevere assistenza adeguata in caso di problemi (40%). Dicontro, quali gli incentivi richiesti per spronaremaggiormente allo shopping online? Al primo posto la spedizionegratuita (come afferma il 49% che ritiene sia fattoredeterminante per acquistare maggiormente oltre confine), lasicurezza del metodo di pagamento (45%), prezzi piu' bassi(43%), prodotti difficili da reperire in Italia (39%),coupon/sconti (38%). Ebay e Amazon, i siti di ecommerce in cuisi concentra il tasso medio di spesa degli acquirenti online edi quelli che acquistano oltre confine: 38% per Amazon e 28%eBay rispetto agli acquisti in Italia; 36% Amazon e 33% eBayrispetto alla spesa effettuata all'estero. PayPal si confermail primo metodo di pagamento per acquistare all'estero (80%degli acquirenti online oltre confine ha usato PayPal peracquistare all'estero), seguito da Visa (36%), PostePay (30%),Mastercard (25%), bonifico bancario (9%). (AGI) Ts1/Bru
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