Da Verdone a Mina, nello Zingarelli 55 'definizioni d'autore'
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Da Verdone a Mina, nello Zingarelli 55 'definizioni d'autore'

Da Verdone a Mina, nello Zingarelli 55 'definizioni d'autore'

Da Verdone a Mina, nello Zingarelli 55 'definizioni d'autore'
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(AGI) - Roma, 19 set. - Lo Zingarelli 2015 fa ha invitatoalcuni esponenti del mondo della cultura, della scienza, dellosport e del costume italiani a scrivere la definizione di unaparola che potesse essere rivelatrice della loro personalita' edel loro lavoro. L'operazione si chiama "Definizioni d'autore". Nei fatti, 55 piccole narrazioni o ricordi personali, puntidi vista originali sul significato di una parola, messiciascuno a corollario nella scheda lessicografica della voce diriferimento nel vocabolario. Cosi' alla parola "canto", una delle piu' grandi cantantiitaliane, Mina, scrive: "Il canto e' un grido, un ululato agola aperta. Sfiora e urta e sfonda e spacca e libera eimprigiona". Perche'? Per pensare: sono riflessioni che arricchiscono ilvocabolario di uno strumento in piu' per comprendere eragionare sulle parole. Chi lo consulta, a scuola o per lavoro,puo' trovare un suggerimento inatteso, uno sguardo laterale enuovo, frutto di esperienza, studio, talento e sensibilita'fuori dal comune. Cos'e' lo stile? Giorgio Armani da' il suo spunto. E iltalento? Chi meglio di Caterina Caselli Sugar, cantante ededitore discografico sa scovarlo? Il concetto di ironia e'stato il caposaldo della carriera cinematografica di CarloVerdone. Quello della maschera (quante indossate a teatro o neifilm) di Toni Servillo. Le loro riflessioni ne genererannomolte altre. Il sapore? Lo spiega lo chef Bruno Barbieri. Ilsenso della vittoria? Tocca all'olimpionica Sara Simeoni. Lospazio e' affidato a chi lo conosce molto bene: l'astronautaLuca Parmitano. Lo Zingarelli 2015 comprende 144mila parole e 380milasignificati. Parole che evocano ricordi o accendonoriflessioni: cos'e' l'eleganza? Per Carla Fracci "e' elegante asuo modo ogni cosa che e' o sa apparire semplice, sobria".Mentre il regista Gabriele Salvatores ha ragionato sul concettodi realismo e il suo rapporto con il cinema che e': "un tacitoaccordo tra film e spettatore basato sull'accettazione dellafinzione e sulla sospensione del principio di realta'". Loscrittore triestino Claudio Magris ha ricordato la suafrontiera: "Era la Cortina di Ferro, che vedevo quando andavo apasseggiare sul Carso". Lo sguardo secondo il fotografoOliviero Toscani e' "il certificato di esistenza di chi guarda,non di chi e' guardato". Per la cantante Gianna Nannini la voce"che ha il dono degli armonici, cosa sempre piu' rara nellacultura occidentale, immette l'immagine poetica nel canto: perquesto puo' far vedere i colori di cio' che narra e far sentirecio' che vede". Gli autori delle Definizioni hanno rinunciato al compensoproposto dall'editore, che l'ha devoluto per loro conto alprogramma nazionale Nati per Leggere o ad altre associazioniindicate dagli autori stessi. (AGI).
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