Crisi: popolo Parmigiano in piazza tra hashtag, zangole e mucche
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Crisi: popolo Parmigiano in piazza tra hashtag, zangole e mucche

Crisi: popolo Parmigiano in piazza tra hashtag, zangole e mucche

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(AGI) - Roma, 7 mar. - Per la prima volta e' sceso in piazza ilpopolo del Parmigiano con una colorata compagine di allevatori,casari, stagionatori, assaggiatori, cuochi, gourmet e tanticonsumatori in allarme per difendere il formaggio italiano piu'conosciuto nel mondo, a tre anni dal terremoto che ha rovesciato a terra centinaia di migliaia di forme e distruttostalle, caseifici e magazzini. Una manifestazione , tramodernita' e tradizione, lanciata su twitter con l' #hashtag#ParmigiAmo ma che in piazza a Bologna meno virtualmente havisto realizzare da parte dei casari le forme secondo gliantichi rituali, con caldaio di rame su fuoco di legna ed unavera e propria stalla con vacche rosse, la storica razza da cuie' nato il Parmigiano Reggiano. Con una antica zangola -riferisce la Coldiretti - e' stato invece realizzato il burro,prodotto derivato dal latte del Parmigiano Reggiano, come sifaceva un tempo. Sul banco degli imputati in una sorta digalleria degli orrori sono stati invece fatte sfilare lemolteplici imitazioni del Parmigiano reggiano scovate dallaColdiretti nei diversi continenti. Dal Parmesao brasiliano alGrana Pampeana dell'argentina, dal Reggianito al Parmesanvenduto praticamente ovunque ma e' stato addirittura realizzatoun ipotetico Parmigiano realizzato attraverso un kitacquistabile su internet e messo a confronto con il prodottooriginale offerto in grandi quantita' a tutti i cittadini asostegno della protesta. "Il Parmigiano non si fa in"Wisconsin", "Fermiamo i furbetti del Parmigiano", "NoParmigiano no Expo", "Senza stop al parmesan niente accordi congli Usa nel TTIP" o "Senza stalle non si fa il Parmigiano" sonosolo alcuni degli slogan dei sostenitori dell'iniziativa. IlParmigiano Reggiano ed il Grana Padano sono i formaggi piu'presenti sulle tavole degli italiani la cui produzione stasoffrendo il peso della concorrenza sleale che consente dispacciare nel mondo prodotti di imitazione che non rispettanole rigide norme previste dal disciplinare di produzione. Ilrisultato - continua la Coldiretti - e' che dall'inizio dellacrisi nel 2007 hanno chiuso piu' di mille stalle per laproduzione di latte da destinare al Parmigiano Reggiano e gliabbandoni non sembrano arrestarsi con i compensi riconosciutiagli allevatori al di sotto dei costi. In pericolo - concludela Coldiretti - c'e' un settore che sviluppa un fatturato di 4miliardi di euro dei quali circa ¼ realizzato sui mercatiesteri.(AGI)
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