Crisi: Cia, 7 italiani su 10 continuano a fare economia sul cibo
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Crisi: Cia, 7 italiani su 10 continuano a fare economia sul cibo

Crisi: Cia, 7 italiani su 10 continuano a fare economia sul cibo

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(AGI) - Roma, 30 set. - L'Italia si conferma in deflazione eanche sulla tavola non c'e' attivita', con i prezzi dei benialimentari che fanno registrare un tasso tendenziale nullo dopotre mesi consecutivi di flessione. In calo, anche frutta(-4,4%) e verdura (-1,4). Lo afferma la Cia-Confederazioneitaliana agricoltori, spiegando che il risultato di settembreriflette la debolezza perdurante della domanda interna, con iconsumi sempre al palo e le famiglie obbligate a "farsi i contiin tasca" anche per mangiare, come e' evidente dal calo dellaspesa per il cibo che ormai va avanti da 13 trimestriconsecutivi. I prezzi sono fermi, ma le famiglie continuano afare economia sul carrello alimentare, scegliendo i prodottisulla base del prezzo piu' basso per un caso su due (54%).Ma lefamiglie, continua la Cia, spendono anche molto meno per ilcibo da asporto (il 62%) e scelgono discount e negozi "etnici"per comprare. Non solo gli acquisti nelle cattedrali dellow-cost sono cresciuti nell'ultimo anno del 5% circa, inassoluta controtendenza rispetto alle altre tipologiecommerciali, ma secondo un'indagine Cia-Censis oggi convenienzae flessibilita' trainano anche le botteghe gestite dastranieri, dove il 23% degli italiani acquista generialimentari, frutta e verdura: per il 62 per cento i prezzi sonopiu' convenienti; per il 34% conta la particolarita' deiprodotti offerti; per il 22 per cento incidono anche gli oraripiu' flessibili e dilatati rispetto ai negozi tradizionali.(AGI)st2/Gav
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