Cinema: Pupi Avati, Sharon Stone diva capricciosa fuggi' dal set
ADV
ADV
Cinema: Pupi Avati, Sharon Stone diva capricciosa fuggi' dal set

Cinema: Pupi Avati, Sharon Stone diva capricciosa fuggi' dal set

di lettura
(AGI) - Roma, 16 set. - Sharon Stone, l'ultima diva. O almenola piu' capricciosa. I fratelli Antonio e Pupi Avati,rispettivamente produttore e regista-sceneggiatore (insieme alfiglio Tommaso) di 'Il ragazzo d'oro', in uscita in circa 300sale il 18 settembre distribuito da 01 Distribution, raccontanocon sincerita' e una buona dose di ironia il rapporto con lastar, interprete del film con Riccardo Scamarcio, CristianaCapotondi e Giovanna Ralli. "Ho pensato a Sharon Stone gia' infase di sceneggiatura: volevo una donna carismatica,immediatamente riconoscibile, che potesse rappresentare una exattrice che fa l'editrice - racconta Pupi Avati durante laconferenza stampa di presentazione alla Casa del Cinema di Roma-. Volevo che il ragazzo d'oro immediatamente fosse attratto,incuriosito, sedotto da questa donna gia' solo al suopalesarsi. Sharon Stone non e' certo una delle attriciamericane piu' talentuose, ma e' conosciuta in tutto il mondo".L'inseguimento alla diva, pero', e' stato lungo e ricco dicolpi di scena. "Si potrebbe scrivere un racconto sul percorsoper portare Sharon Stone sul nostro set - spiega il fratellodel regista, Antonio, produttore del film -. Siamo andati aprenderla a Firenze dove era andata a trovare Bocelli.L'abbiamo trovata sola, seduta su una valigia, sul binariosbagliato. La classica attrice americana in leggero declino -aggiunge con malizia -. Sul treno e' stata omaggiata e il suoessere star ha iniziato a palesarsi. L'ego poi e' cresciuta aRoma, dove e' stata accolta da 30 fotografi. Poi ancor piu' inalbergo dove aveva la suite migliore fino al giorno delleriprese a piazza del Popolo dove c'erano ad attenderla 220fotografi". Il rapporto tra i fratelli Avati, grandissimiartigiani del cinema italiano, e una delle esponenti dello starsystem hollywoodiano ha avuto inevitabile epilogo da commediadi Blake Edwards: l'attrice e' scomparsa nel nulla l'ultimogiorno di riprese, lasciando nella disperazione troupe,produzione e regista. "Dovevamo girare una sola scena, il baciotra Sharon Stone e Riccardo Scamarcio sulla panchina. C'eranonumerosi fotografi e un operatore tv - racconta Pupi Avati -.Improvvisamente ci siamo accorti che Sharon era scomparsa. Dopoore di ricerche il suo agente da Los Angeles ha chiamato perdirci che non sarebbe tornata sul set a meno che non avessimomandato via tutti gli estranei. Cosi' abbiamo fatto e lei e'scesa dalla macchina che stava a dieci metri dal set e haripreso a lavorare come se nulla fosse". 'Il ragazzo d'oro' e'la storia di un giovane scrittore e pubblicitario (RiccardoScamarcio) che perde il padre col quale ha sempre avuto unrapporto conflittuale. Cercando nel computer del defunto, un exsceneggiatore di film di serie B "amatissimi da Tarantino",inizia a scoprire chi fosse realmente l'uomo e parte unprocesso che lo portera' a riconciliarsi col padre e, alcontempo, a perdere il senno. Nel film Sharon Stone rappresental'ultima donna del quale il padre si e' invaghito, affascinante50enne che turba anche il figlio dell'uomo. Nell'incontro trala donna e il ragazzo nello studio della casa editrice, SharonStone accavalla le gambe. Una citazione ovvia al film che l'haresa celebre, 'Basic Instinct'. "Glielo dicevo tutti i giorni -racconta divertito Pupi Avati -: ti rendi conto che sei SharonStone perche' hai accavallato le gambe?". Cristiana Capotondi,accanto a Scamarcio nel film nel ruolo della fidanzata, rivelapoi un aneddoto divertente sulla grande attrice americana: "Hapreteso e ottenuto di fare shopping con la carta di credito delproduttore! Antonio Avati l'ha fatta seguire da un ragazzo chegli diceva in quale negozio di via del Corso faceva acquisti.Quando e' entrata da Bulgari - racconta divertita - ho vistoAntonio sbiancare!". .
ADV