(AGI) - Roma, 17 giu. - Cent'anni fa nasceva Elena Fabrizi, lapopolare Sora Lella, sorella di Aldo Fabrizi, simbolo della romanita' e indimenticabile'nonna' di Carlo Verdone in due suoi film, scomparsa a Roma il9 agosto 1993. Ultima di sei fratelli (il maggiore dei qualiera Aldo Fabrizi), prima di dedicarsi al cinema svolsel'attivita' di ristoratrice aprendo una trattoria a Campo de'Fiori. Successivamente divenne famoso un altro ristorante dalei gestito assieme al marito e al figlio sull'Isola Tiberina,chiamato appunto 'Sora Lella' e attualmente gestito dal figlioAldo Trabalza. Per ricordare la sua nascita, oggi su unimportante quotidiano romano i nipoti Mauro, Renato, Elena eSimone la ricordano con due pagine, una foto gigantesca e unaffettuosissimo testo in romanesco che si conclude con unproverbio che descrive meglio di ogni altra cosa la Sora Lella:"A tavola e a letto nun se porta rispetto!!!".
La sorellapiccola di Aldo Fabrizi si dedico' al teatro e al cinema sullascia del fratello: il suo esordio cinematografico arrivo' soloa 43 anni, con il film 'I soliti ignoti' (1959) di MarioMonicelli dove interpreta una delle tre "mamme adottive"dell'orfano Mario (Renato Salvatori). Prese parte poi a diversecommedie all'italiana, in cui sfoggiava il suo caratterebonario e il marcato accento romano: 'I tartassati' (1959) diSteno nei panni di una suora infermiera accanto al fratelloAldo e Toto' e 'C'eravamo tanto amati' (1974) di Ettore Scola. Malgrado i grandi film a cui aveva partecipato, Elena Fabriziraggiunse la grande popolarita' solo all'inizio degli anniOttanta, grazie a Carlo Verdone che le fece interpretare ilruolo di sua nonna in due dei suoi primi film, 'Bianco, rosso eVerdone' (1981) e 'Acqua e sapone' (1983). Da allora la SoraLella divenne l'incarnazione perfetta della nonna romana.Grazie alla sua interpretazione del 1981, la Sora Lella vinseun Nastro d'Argento come miglior attrice esordiente; con ilsuccessivo 'Acqua e sapone' si aggiudico' poi un David diDonatello come miglior attrice non protagonista. Cucina, cinemae calcio erano le passioni di Elena Fabrizi che era una grandetifosa della Lazio; proprio su richiesta della Sora Lella, AldoDonati compose il primo inno della squadra, "So' gia' du' ore".I sostenitori della Curva Nord la ricordano bene e nel 2012 lehanno dedicato un bandierone che sventola ancora oggi durantele partite casalinghe dei biancocelesti. .