Anicav: rilanciare il settore del pomodoro con il made in Italy
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Anicav: rilanciare il settore del pomodoro con il made in Italy

Anicav: rilanciare il settore del pomodoro con il made in Italy

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(AGI) - Roma, 17 mar. - Anicav, Associazione NazionaleIndustriali Conserve Alimentari Vegetali, ha incontrato oggiinsieme ad AIIPA, Associazione Italiana Industrie ProdottiAlimentari, il ministro delle Politiche agricole MaurizioMartina, al quale sono state illustrate le criticita' delcomparto del pomodoro da industria al fine di definire insiemeun percorso che porti all'efficientamento dell'intera filiera. E' stato posto l'accento sull'importanza di un settore che,per la sua forte vocazione all'export, rappresenta un punto dieccellenza del Made in Italy agroalimentare, con un fatturatototale di circa 3 miliardi di euro, per un consumo italiano dipomodori trasformati di circa 35 kg pro-capite e un valoredell'export pari a 1,5 miliardi di euro. "L'agenda sottoposta al ministro Martina e' molto fitta -spiega Antonio Ferraioli, presidente di ANICAV e VicePresidente di Federalimentare. Tra le priorita' evidenziate,l'aumento della produttivita' agricola: abbiamo dato la nostradisponibilita' a lavorare con il MiPAAF ad un tavolo tecniconazionale che individui obiettivi, soggetti di ricerca e fontidi finanziamento per gli agricoltori. Gli aiuti previsti dallaPAC, infatti, sono utili ma non sufficienti a tutelare lacompetitivita' del comparto agricolo, soprattutto se si guardaai nostri principali competitors europei". Grande attenzione e' stata data alle questioni etiche, conparticolare riguardo al tema del lavoro. Su questo punto specifico e' stato evidenziato il lavoropositivo, innovativo e sperimentale, avviato da ANICAV, AIIPA eOOSS di categoria con la sottoscrizione del Protocollo del2014, che potra' essere utilizzato anche per implementare earricchire la "Rete del lavoro agricolo di qualita'", previstadal "Decreto Competitivita'", primo tassello utile a dare unarisposta alle esigenze della filiera pomodoricola. Nel corso dell'incontro il Presidente Ferraioli,evidenziando la forte propensione all'export del settore, hasostenuto la necessita' di mettere in campo incisive forme ditutela nei confronti di attacchi che periodicamente provengonoda altri Paesi, ricordando il recente caso dell'antidumpingaustraliano che rischia seriamente di compromettere unimportante mercato di sbocco, quale quello australiano, chevale circa 60 milioni di euro. "Inoltre - dichiara Ferraioli- e' stato posto l'accentosull'esigenza di valorizzare le eccellenze delle produzioni diqualita' made in Italy, come il pomodoro pelato, per il qualesi sta lavorando affinche' ottenga il marchio di tutela IGP.Questo contribuirebbe a fermare sui mercati internazionali ilfenomeno dell'Italian sounding, che danneggia l'immagine deinostri prodotti e sottrae risorse economiche al Paese. A taleproposito e' stato chiesto di riaprire il dossiersull'indicazione di origine a livello UE. I nostri industrialisono favorevoli all'indicazione di origine obbligatoria, incaso di provenienza UE ed extra UE, e a quella volontaria perl'indicazione di origine nazionale". Ampia soddisfazione e' stata espressa dal Direttoredell'ANICAV, Giovanni De Angelis "Ringrazio il Ministro Martinaper aver riconosciuto il ruolo che la filiera pomodoricolariveste nel sistema Italia e per la disponibilita' dimostrataattraverso l'istituzione di un tavolo tecnico specifico sulpomodoro che, sono sicuro, portera' ad importanti risultati".(AGI).
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