Amarcord a tavola, ristorante romano di Fellini rinasce in musica
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Amarcord a tavola, ristorante romano di Fellini rinasce in musica
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di Monica Setta
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La sedia è quella di sempre, il tavolo, le fotografie, pure. Tutto é uguale a quando nel ristorante di via Brunetti, a due passi da piazza del Popolo, dove pranzava ogni giorno Federico Fellini. Il regista arrivava, puntuale e si sedeva nel suo angoletto a gustare i tortellini al brodo a cui lui, vezzosamente, aggiungeva un po' di whisky.
Ora il locale viene rilanciato dallo chef Alberto Colacchio che ha condensato le antiche ricette di Fellini nel suo quaderno e il 18 marzo inaugurerà "Al 59", il primo ristò-Pianobar con musica dal vivo insieme a Raffaello Di Pietro. "Sarà forse uno dei posti della Città Eterna dove si potrà cenare anche alle 3 di notte ascoltando buona musica", anticipa ad Agi.it. Colacchio, chef celebrato per la sua cucina romana - il numero 2 fra i primi cinque della capitale nella classifica del Messaggero, ben piazzato sulla Guida del Gambero rosso e di Repubblica.
Ai fornelli ci sarà proprio lui che non molla un colpo da quando, un anno e mezzo fa, si è imbarcato con la moglie Manuela Ciofi nell'avventura del restyling di questo locale storico romano. "Abbiamo avuto successo perchè ci abbiamo messo la nostra fatica fisica, l'entusiasmo e l'umiltà", aggiunge lui, " le ricette romane come il supplì o i broccoli con arzilla diventeranno presto un libro perchè é bello tramandare ai giovani la memoria culinaria". Quale era, chiediamo, il pasto tipico di Fellini? " Veniva qui tutti i giorni a pranzo, tortellini con whisky, bollito o polpettone con patate e zabaione come dessert", risponde lo chef, " il nostro menù ricalca perfettamente la tradizione anche se si aprirà ad altri sapori in futuro. Adesso puntiamo tutto sulla musica aprendo il bel pianoforte che c'è nel locale a Raffaello ed ai suoi amici".
E a Roma apre il ristorante di lady Masterchef
Con Nest alla conquista del mondo gourmet
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Lei è Tiziana Stefanelli, vincitrice di Masterchef 2, avvocato di successo oggi giudice - dopo una parentesi a La 7 con Cuochi & fiamme- a La prova del cuoco su Rai 1, il popolare programma del day time condotto da Antonella Clerici. Domenica 13 marzo apre ufficialmente il suo ristorante "Nest"
(letteralmente nido ) in società con David Nebiolo nel cuore della Roma del potere, a due passi da piazza San Lorenzo in Lucina dove aveva sede lo storico ufficio di Giulio Andreotti. Progettato dall'architetto Davide Venturini, il ristorante si snoda su tre livelli e quasi 400 metri quadrati di superficie con licheni alle pareti, orchidee in vasi di cristallo, tovaglie di cotone bianco panna e sedute o divani di pelle panna con angoli priv? molto curati, cantina, Office, camino. Ma la vera novità é proprio Tiziana, radiosa nella sua bellezza perfetta, pantaloni scuri, cashmere e collane griffate. La prima lady chef in tailleur regimental, una donna in carriera che ha fatto della sua passione per i fornelli, una vera e propria seconda attività, giusto? "Sono un'appassionata della cucina, una cultrice, pignola, ho studiato tanto, mi sono messa alla prova, non lascio mai nulla al caso soprattutto i dettagli"- racconta lei ad Agi.it- "sono una caparbia che crede molto al detto " volere è potere", amo le sfide e me ne invento sempre una nuova per...movimentare la vita mia e della mia famiglia" (ride divertita, ndr).
La carta promette, senza nomi o titoli scintillanti, una cucina " natural chic" che sia anche profondamente leggera, salutare. Da provare il risotto con il "sospiro" di prosecco italico (il brand è Ferrari come si evince dal Magnum che fa bella mostra sul banco degli aperitivi, una lunga mensola con sgabelloni alti che invita alla convivialitá anche alle 7 di sera) o il branzino con lenticchie Beluga, il prosciutto spagnolo adagiato su un "letto" di insalata verde e lune di finocchio fresco, la carne, i fritti vegani, i dolci. I prezzi sono in equilibrio con tutto il resto ( non si superano i 50 in media, vini esclusi) in un ambiente dove l'allure conta, eccome. Qual è il sogno futuro di Tiziana? "Vorrei aprire tanti ristoranti in giro per il mondo con questo brand"- risponde -"e non penso solo all'Europa ma subito all'America, tanto per dire. Nella mia vita ho girato così tanto vivendo all'estero parecchio tempo, amo il multiculturalismo e ho abituato a questo trend anche mia figlia Matilde che, per il lavoro del papà, ha vissuto da piccola in India". Aspettando il franchising di Nest, lady Masterchef vorrebbe anche condurre una trasmissione tutta sua in tv mettendosi personalmente ai fornelli. Per ora, si diletta nel suo ristorante: alle 20 saluta gli amici ed entra nella cucina a vista, indossando il cappello e la divisa nera da chef, per dirigere la sua brigata. Non c'è verso di farle cambiare idea, ai fornelli ci si mette lei. Prosit.
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