Alimentare: Ismea, resta il segno meno sul carrello della spesa
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Alimentare: Ismea, resta il segno meno sul carrello della spesa

Alimentare: Ismea, resta il segno meno sul carrello della spesa

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(AGI) - Roma, 22 set. - Nei primi sette mesi di quest'anno idati del Panel famiglie Ismea-Gfk-Eurisko rivelano in Italiaun'ulteriore contrazione dei consumi alimentari, in calo subase annua dello 0,7% in valore e dell'1% in volume. Una conferma di quanto gia' riscontrato nel 2013, quando laspesa alimentare aveva pero' subito una riduzione di oltre il3%. La tendenza, seppure negativa, sembra dunque attenuarsi,mentre prosegue grosso modo allo stesso ritmo la caduta deivolumi di acquisto, in calo ormai dal 2010. Nel dettaglio, i dati confermano un pesante bilancio per ilcomparto dei lattiero caseari (-4,8% le quantita' acquistatedalle famiglie italiane), con riduzioni soprattutto a scapitodi latte e formaggi freschi. Si attenua invece la dinamicanegativa nel reparto ortofrutticolo (-1%), a fronte pero' diprezzi al consumo inferiori ai livelli dello scorso anno. Risalgono la china gli acquisti di carni che, dopo ilpesante stop del 2013, recuperano complessivamente mezzo puntopercentuale. A trainare il comparto e' ancora il pollame, ilmeno caro, ma qualche miglioramento si registra anche per lecarni bovine. Stessa dinamica per pesci e prodotti ittici ingenerale, con il piu' 0,8% che ribalta l'andamento negativo del2013. Piu' spazio nel carrello degli italiani per gli oli extravergine di oliva (+2,5% su base annua), ma anche per i biscottie i prodotti della pasticceria industriale (+4%). In affanno leuova, che, in controtendenza rispetto al dato 2013, perdono il2,8%, mentre restano negativi i dati sui consumi di pasta, chein quantita' segnano un meno 0,8%, e di vini che arretrano diun altro 2,8%.(AGI)Bru
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