Alimentare: Civita Castellana, nel week end e' fiera delle sagre
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Alimentare: Civita Castellana, nel week end e' fiera delle sagre

Alimentare: Civita Castellana, nel week end e' fiera delle sagre

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(AGI) - Roma, 7 ott. - Sono piu' gustosi gli arrosticini diFabrica di Roma o il pecorino romano di Nepi? Le lumache diBevagna o le pappardelle di Caprarola? La scelta e' talmenteardua che c'e' chi ha pensato di mettere tutti d'accordo:perche' non assaggiare queste delizie tutte insieme? Eccoquindi che il 9, 10 e 11 ottobre il centro storico di CivitaCastellana, splendido paese della Tuscia viterbese, si vestira'a festa per la 5° edizione della "Fiera nazionale delle sagre edell'agricoltura". Un evento che per tre giorni, dalle 10 alle 23, offrira'agli amanti del gusto e delle tradizioni un sapiente mix digastronomia tipica, artigianato locale e dimostrazioni diantichi mestieri. Quindici aziende del territorio proporranno imigliori prodotti di questo tratto della provincia di Viterbo:i formaggi di Narni e quelli di pecora di Rignano Flaminio, ilgelato artigianale fatto con latte di produzione locale, lapasta fresca, le patate fritte e le lumache biologiche di SantaSusanna. E al contempo otto Pro Loco provenienti da ogni parted'Italia delizieranno i visitatori con le loro portate, tutterealizzate rigorosamente a mano secondo antiche ricette deiluoghi di provenienza. Da Bevagna, uno dei paesi piu' bellidell'Umbria, arriveranno le lumache arrosto e allo spiedo, daFabrica di Roma gli arrosticini e da Nepi il pecorino romano; apreparare le pappardelle saranno la Scuola alberghiera diCaprarola e l'universita' della Tuscia, alla macedonia pensera'Spreafico (Padova) mentre la Pro Loco di Civita Castellanacucinera' il frittellone, una gustosa e sottilissima piadinacondita con pecorino e pepe; artigianato locale e vecchimestieri saranno messi in mostra dalla Pro Loco di Padova,mentre la Pro Loco di Ferrara presentera' una dimostrazione dimacchine agricole in miniatura. Dalla mattina alla sera insomma, indossata "l'armatura diordinanza" - un sacchetto di cotone, un bicchiere e un piattodi ceramica, perche' Civita Castellana e' nota in tutto ilmondo anche per i suoi maestri del coccio - i visitatoripotranno imbattersi in un grande tour enogastronomico frasapori, colori e profumi di una volta. Per tre giorni lacittadina tornera' ad essere "capitale", anche se solo delgusto e del divertimento: Civita Castellana ha infatti radiciantichissime che risalgono addirittura alla civilta' falisca,di cui e' stato per tanti anni il centro nevralgico. Un passatoglorioso che e' possibile scoprire visitando il Museo nazionaledell'Agro Falisco, ospitato all'interno del Forte Sangallo checostituisce una delle piu' elevate realizzazionidell'architettura militare dello Stato Pontificio nel XVIsecolo; di grande interesse e' anche il Museo della Ceramica,mentre gli amanti della natura non potranno che restare a boccaaperta davanti alle caratteristiche forre alte oltre 50 metriche circondano Civita Castellana, visitabili dal ponte checongiunge al centro storico della cittadina.(AGI)Bru
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