Alimentare: Ambrosi (Assolatte),bene export settore ma pesa crisi
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Alimentare: Ambrosi (Assolatte),bene export settore ma pesa crisi

Alimentare: Ambrosi (Assolatte),bene export settore ma pesa crisi

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(AGI) - Roma, 17 giu. - "L'export e' stato positivo anchequest'anno, nel 2014 difatti dall'Italia sono partite perl'estero oltre 330.000 tonnellate di formaggi per un fatturatoche ha superato il tetto dei 2,5 miliardi di euro, mettendo asegno una crescita del 3,3% a volume e del 5% a valore rispettoal 2013. In pratica, oggi quasi 1 formaggio su 3 prodotto inItalia viene venduto all'estero". Lo ha detto il Presidente diAssolatte, Giuseppe Ambrosi, all'AGI, commentando i dati delsettore dopo l'assemblea di ieri dell'organizzazione a Roma che quest'anno ha festeggiato il suo 70esimo anno di attivita'al fianco degli operatori italiani. "Siamo in Italia - continua Ambrosi - l'industria al primoposto nel comparto alimentare con una filiera che da lavoro adoltre 100.000 famiglie. Certamente la crisi non puo' esseresottovalutata e la nostra sfida e' rendere questi sbocchiall'estero per i nostri formaggi sempre piu' solidi anche perbilanciare le difficolta' del mercato interno". Per il Presidente di Assolatte"i dati dimostrano che ilsettore lattiero-caseario e' sottoposto a due forzecontrapposte: da un lato i freni del mercato interno, fermo perla crisi economica e le difficolta' di una strategia dicrescita, dall'altro la spinta alla domanda mondiale, cheevolve a tassi interessanti". C'e' da ricordare "che la Franciae la Germania si confermano, anno dopo anno, i nostri miglioriclienti - a dimostrazione della nostra leaderscip europea -poiche' assorbono, da sole, il 35% delle nostre esportazioni.Inoltre in questi due Paesi la domanda di latticini italianimostra ancora tassi di crescita: nel 2014 l'export casearioitaliano ha segnato un +4,3% in Francia e in Germania un+6,5%", conclude Ambrosi. (AGI)
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