Agroalimentare: Martina, in 10 anni piu' 70% export
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Agroalimentare: Martina, in 10 anni piu' 70% export

Agroalimentare: Martina, in 10 anni piu' 70% export

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(AGI) - Treia (Macerata), 26 giu. - Il mondo "ha vogliad'Italia". Lo afferma il ministro delle Politiche agricolealimentari e forestali, Maurizio Martina in una nota inviata alseminario estivo della Fondazione Symbola, a Treia (Macerata).Martina sollecita ad avere "consapevolezza sui nostri valori",in modo da fare fare "un salto di qualita' al Paese che troppospesso conosce e comunica i suoi difetti, nascondendo oignorando i suoi primati". "La nostra forza - sostiene ilministro - si chiama Made in Italy e oggi, anche attraverso lapresentazione del vostro rapporto sulle nuove geografie,possiamo renderci conto delle rotte tracciate. L'economiacircolare, in cui si usano meno risorse e piu' sapere, la Greeneconomy, che abbassa l'impatto ambientale delle imprese, unsistema agroalimentare leader nel mondo: non sono piu'progetti, ma pilastri del rilancio economico italiano. Fattiche si traducono in maggiori responsabilita', investimenti inricerca, innovazione e sostenibilita'. Sono queste le parolechiave della ripresa. I primi segnali sono tangibili el'agricoltura, in questo contesto, rappresenta un settorestrategico. In un anno abbiamo creato 45mila nuovi posti dilavoro, con un incremento del 6,2 per cento, concretizzandocosi' i risultati del lavoro fatto dal Governo in questi mesisu semplificazioni burocratiche, sgravi fiscali e misurespecifiche per favorire il ricambio generazionale. Anche inEuropa lo sanno. Non e' un caso - aggiunge Martina - che per laprima volta la banca degli investimenti europea abbia apertouna linea di credito da 400 milioni di euro dedicata allapiccole e medie imprese agroalimentari italiane, che, incollaborazione con gli istituti bancari del nostre Paese,potra' generare 800 milioni di euro di investimenti e dareliquidita' alle nostre imprese. Anche grazie all'Expo, possiamocrescere ancora. Ma per questo dobbiamo fare squadra e impararead avere una visione d'insieme del nostro Paese. Un Paese chelotta e fa sacrifici, ma non si arrende; un Paese fatto dipersone che sanno trasformare una passione in un mestiere; unPaese consapevole del fatto che aggregazione non vuol direperdita d'identita', ma maggiore forza". (AGI)Dpg
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