Agriturismo: Melacca, rilanciamo la vacanza lenta
ADV
ADV
Agriturismo: Melacca, rilanciamo la vacanza lenta

Agriturismo: Melacca, rilanciamo la vacanza lenta

di lettura
(AGI) - Roma, 17 ott. - "L'agriturismo sancisce il legamestrettissimo tra turismo e agricoltura, un turismo lento che, aparere di Agriturist, va adeguatamente promosso puntando sullecaratteristiche che attirano sempre piu' clienti italiani estranieri nelle nostre campagne. Le aziende che svolgonoattivita' di agriturismo e simili sono aumentate, dal 2010,del 16%". Lo ha detto Cosimo Melacca, presidente di Agriturist,aprendo i lavori del XII Forum dell'associazione,all'auditorium di Palazzo Italia a Expo, che cade incontemporanea ai suoi 50 anni di attivita' e che e' dedicatoalla terra, patrimonio dell'umanita' e per gli agricoltoristrumento di vita e di lavoro. "Questo nostro Forum - ha sottolineato il presidente diAgriturist - vuole portare all'attenzione della politica e deimedia che la terra - valore concreto e reale, in contrasto conil mondo virtuale, che certe volte ci soffoca - vasalvaguardata, va protetta dall'urbanizzazione. Gli agricoltorine sono i custodi, con la loro attivita', che segue i ritmidella natura, recupera e valorizza il patrimonio culturalelocale, da' forza alle identita' dei luoghi, promuoveterritorio, usi, costumi, cibi e tradizioni". Melacca ha quindi sottolineato il ruolo del turismo'lento'. Proponiamo non la vacanza 'mordi e fuggi', che purviene praticata nelle nostre strutture di ospitalita', maquella che ha il ritmo della campagna, che ha una visione eduna prospettiva differente, di consapevolezza culturale. Inquest'ottica si muove il turismo che coinvolge i nostri ospitistranieri. Dobbiamo proseguire su questa strada". "C'e' ampio spazio di crescita - rileva Cosimo Melacca -per le attivita' connesse all'agricoltura, partendo propriodall'agriturismo. E' ora il momento di tesaurizzare i nostrimeriti, rafforzando il nostro ruolo anche attraverso il nuovoportale, costruito proprio in ottica di supporto agliassociati che si trovano ad affrontare un mercato cambiato emolto competitivo". "Sulla felice intuizione di creare un turismo rurale,cinquanta anni fa e' nato Agriturist. E dal suo successo e'derivato, in seguito, il termine agriturismo. Le aziendeagrituristiche italiane sono oggi, secondo una stima centrostudi di Confagricoltura, circa 21.300 (+40 negli ultimi 10anni) e sono aumentati il fatturato, l'offerta di posti letto edi ristorazione, cosi' come sono cresciuti gli ospiti. Fieridelle nostre radici e della nostra storia - rileva ilpresidente di Agriturist - non ci fermiamo qui". "Sottolineo sempre - ha spiegato il presidente diConfagricoltura, Mario Guidi - che la nostra agricoltura e' un"capolavoro": cultura, arte e agricoltura sono un universounico che fa bene al turismo, all'economia, alla societa'.L'agriturismo e' stato il primo esempio di multifunzionalita'in agricoltura ed ha permesso di recuperare l'edilizia ruralein molte zone e di promuovere l'attivita' agricola. Accantoall'agriturismo le opportunita' per sviluppare attivita' didiversificazione sono enormi e le nostre imprese allargano laloro offerta per venire incontro ai nuovi bisogni dellacollettivita', ma anche, in una fase difficile come questa, per sostenere ed ampliare il reddito aziendale".(AGI)Bru
ADV