Agricoltura: Manzato (Veneto), bene Ue su misure embargo Russia
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Agricoltura: Manzato (Veneto), bene Ue su misure embargo Russia

Agricoltura: Manzato (Veneto), bene Ue su misure embargo Russia

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(AGI) - Venezia, 17 set. - "Avevamo ragione a protestare e peri nostri produttori e' una buona notizia, dopo le distorsioniriscontrate nelle richieste di aiuto a sostegno dei danniprovocati al settore primario dall'embargo verso la Russia". E'il commento a caldo dell'assessore all'agricoltura del VenetoFranco Manzato sulla proposta di nuovo regolamento da partedella Commissione Europea, ancora in fase di definizione, cheprevede ulteriori misure eccezionali di carattere temporaneo afavore di produttori di alcuni ortofrutticoli per far fronte aiproblemi di mercato conseguenti all'embargo. Il provvedimentocontiene disposizioni piu' mirate sia rispetto alla scelta deiprodotti sia sui criteri di assegnazione agli Stati Membri deivolumi oggetto di intervento. Tra le novita' introdotte, laprima riguarda l'elenco dei prodotti, dai quali vengonoeliminati alcuni che non rivestono importanza nell'export versola Russia (funghi, frutti rossi e tutte le tipologie dicavoli), mentre vengono inseriti gli agrumi. I prodotti oggettodi intervento sono stati suddivisi in 4 gruppi (mele e pere;frutta; ortaggi; agrumi) e per ogni gruppo e' stato definito unlivello massimo di volume oggetto di intervento. Quanto alladefinizione dei volumi massimi, la Commissione ha tenuto contodella media triennale (2011-2012-2013) dei flussi diesportazione di ciascuno Stato membro diretti verso la Russiaper i mesi di interesse del provvedimento. Ciascuno statomembro potra' usufruire di un volume addizionale di interventopari a 3.000 tonnellate, da distribuire a propria scelta tra iprodotti oggetto di intervento. E' data la possibilita' diinserire dei criteri di selezione rispetto ai prodotti, aibeneficiari ed alle misure da attivare. "La pubblicazione del provvedimento - fa presente Manzato -e' prevista per gli inizi della prossima settimana e la suaapplicazione sara' in vigore fino al 31 dicembre dell'annocorrente, salvo il raggiungimento dei volumi massimi stabiliti.Di fatto si riparte con le misure eccezionali per far fronte aiproblemi conseguenti all'embargo, ma con criteri che meno siprestano a quelle "furbate" che avevano portato al ritiro delprecedente regolamento". (AGI)Ve1/Bru
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