Agricoltura: E. Romagna, al via registro unico controlli
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Agricoltura: E. Romagna, al via registro unico controlli

Agricoltura: E. Romagna, al via registro unico controlli

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(AGI) - Bologna, 22 set. - Meno burocrazia nel mondo agricolograzie al Registro unico dei controlli (Ruc) volutodall'assessorato all'Agricoltura dell'Emilia Romagna epresentato oggi a Bologna. Operativo dal mese di agosto, il Rucpermette di semplificare e velocizzare la complessa macchinadelle ispezioni che riguardano il mondo agricolo, evitaredoppioni e sovrapposizioni e, informa la Regione, farrisparmiare tempo e denaro, sia ai controllori che aicontrollati. Nello specifico, il registro e' un archivioinformatico in cui vengono inseriti i risultati di tutti icontrolli in azienda compiuti dai diversi Enti: ufficiregionali, Agrea, Province, Comunita' montane, Unioni diComuni, Arpa, Aziende Usl. Prima di procedere a una nuovaispezione, ogni ente ha l'obbligo di verificare se esistonogia' esiti di precedenti, analoghi controlli utilizzabili e, incaso contrario, di concordare con gli altri uffici un'unicavisita in azienda. A loro volta le aziende agricole possonoaccedere al Ruc (direttamente con un'apposita 'smart card' oattraverso i Centri di assistenza agricola) e conoscererisultati e relativa documentazione dei controlli ricevuti.Attualmente nel registro sono inseriti oltre 51mila controllieseguiti da 55 enti diversi operanti sul territorio emilianoromagnolo, relativamente a 128 tipologie diverse. Ognicontrollo ha una sua "data di scadenza" stabilita in 180giorni. Entro tale termine l'esito del controllo e' valido, nonsolo per l'amministrazione che l'ha effettuato ma anche per lealtre, grazie a specifici accordi di mutuo riconoscimento. "Esprimiamo piena soddisfazione: l'Emilia Romagna e'artefice di un progetto unico in Italia che diventera' prestonazionale. L'avvio del Registro Unico dei Controlli agricoli,istituito con legge regionale n.19/2011, e' senz'altro un buoninizio tuttavia ora auspichiamo e attendiamo una verasemplificazione". Lo ha dichiarato Guglielmo Garagnani,coordinatore di Agrinsieme Emilia Romagna. "Per dare un'idea della mole di lavoro e degli oneri chegravano attualmente sulle imprese - ha spiegato il coordinatoredi Agrinsieme Emilia Romagna - sono 128 le tipologie dicontrolli ma il sistema puo' contenere fino a 172 tipi diversidi ispezioni: decisamente troppe". "E' necessario, inoltre,codificare una check list puntuale che non permetta libereinterpretazioni da parte del controllore; evitare il ripetersidi verifiche su elementi gia' rilevati dalla P.A. e ridurre isoggetti preposti ai controlli, qualificandoli e rendendolipiu' professionali". "Sarebbe opportuno - rimarca ancoraGaragnani - che le check list diventassero anche uno strumentoda mettere a disposizione delle aziende per consentire loro,tramite una sorta di auto analisi, un importante percorso dicrescita". (AGI)
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