Agricoltura: Coldiretti Vicenza, decisivi i giovani per settore
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Agricoltura: Coldiretti Vicenza, decisivi i giovani per settore

Agricoltura: Coldiretti Vicenza, decisivi i giovani per settore

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(AGI) - Roma, 18 set. - I giovani vicentini raccolgono lasfida lanciata dall'agricoltura. Le produzioni di nicchia, latutela della biodiversita' e le grandi opportunita' offerte daCampagna Amica, braccio operativo di Coldiretti che ha dato ilvia ai mercati e ad una moltitudine di iniziative,rappresentano cio' che piu' attrae i giovani agricoltori. Sitratta spesso di ragazzi laureati, non sempre in materieattinenti con il mondo agricolo, che per scelta o peropportunita' hanno deciso di cogliere una nuova sfida. Questi itemi affrontati con grande coinvolgimento e partecipazione ierisera a Grisignano di Zocco, nell'ambito del convegnoorganizzato da Coldiretti, grazie alla collaborazione conFriuladria, sul tema "Oltre la crisi. Le esperienze di successodei giovani in agricoltura". Sono intervenuti all'Hotel Venicedi Grisignano di Zocco il vicesindaco, l'assessore regionaleElena Donazzan, il responsabile dell'AreaGiuridico-Legislativa, Sindacale e del Lavoro di ColdirettiVeneto Alberto Bertin, che ha presentato il nuovo portale diincrocio domanda-offerta di lavoro Job in country ed il docentedi Psicologia sociale all'Universita' di Padova Giuseppe Milan,che ha parlato degli effetti della disoccupazione: "situazioneda affrontare con coraggio e forza, per evitare che la crisi cirovini anche il presente e ci privi di quella speranza che e'il motore dell'imprenditorialita'". La parola chiave e' "coraggio", come evidenziato dalpresidente provinciale di Coldiretti Vicenza, MartinoCerantola: "i nostri giovani devono recuperare entusiasmo, nonaggrapparsi alle apparenti certezze per rinunciare ai sogni eda cio' che di bello la vita puo' sempre offrire. Ne sono unesempio i tanti giovani della nostra terra che si sonoinventati un lavoro, talvolta senza conoscenze specifiche, magrazie all'entusiasmo e ad un progetto in cui hanno creduto".Momento clou della serata, infatti, e' stato quello dedicato aigiovani che in agricoltura si sono spesi direttamente. MirkoPonzio (azienda Desy di Vicenza) e' un giovane laureato intecnologie alimentari, che ha intrapreso l'attivita' nel 2010,subentrando nell'azienda di famiglia e facendola diventareprofessionale. Un'azienda agrituristica innovativa, dove Mirkolavora con la moglie Silvia utilizzando energie rinnovabiliattraverso il fotovoltaico, allevando capre, vacche e suini perla produzione di formaggio e la realizzazione di percorsi delcircuito Fattorie didattiche. Dayana Fongaro di Sovizzo, dopoun'esperienza nel Vibo ed all'estero, rientra in Italia eriqualifica l'azienda del padre di allevamento bovino per lavendita all'ingrosso di prodotti trasformati e la venditadiretta a consumatori e gas, nel massimo rispetto per latradizione. Ha vinto l'Oscar green tre anni fa. Sara Cunial diCismon del Grappa e' originaria di Roma e laureata in chimica.Dopo aver lavorato nel settore abbandona tutto per insediarsiin agricoltura a Cismon del Grappa e Bassano del Grappa, doveapre un'azienda di allevamento stato semibrado di polli e suinie coltivazione di piccoli frutti, proponendo la vendita a Gas.Tra le attivita' la Fattoria didattica e, a breve,l'agriturismo dedicato al turismo sportivo. MassimilianoGnesotto di Asiago, laureato in biotecnologie alimentari, dopoun dottorato ed una prima occupazione in Svizzera torna peramore ad Asiago, dove con la moglie Monica apre un'azienda dicoltivazione di zafferano, erbe officinali, miele, in una zonada sempre vocata alla zootecnia da latte. Apre uno dei primilaboratori Ppl di Vicenza ed attraverso la Fattoria didatticapromuove la conoscenza dei percorsi della grande guerra e dellemalghe. Ha concluso la serata l'assessore regionale ElenaDonazzan, che ha ricordato come crisi possa significare anchecambiamento e rimettersi in discussione: "oggi il lavoro inagricoltura e' considerato molto piu' di tendenza rispetto aquello in banca. E' iniziato tutto con la battaglia diColdiretti, partita proprio del Veneto, per la salvaguardia delkm0, quindi dei nostri prodotti locali. Ed oggi osserviamoconsumatori piu' attenti e consapevoli e c'e' il tutto esauritoai corsi per casari e maestri birrai che per primi in Venetoabbiamo organizzato. Si tratta di un'importante rivoluzioneeducativa, che dovra' culminare al piu' presto con lariconversione delle aree industriali dismesse in terreniagricoli. Dobbiamo incentivare il lavoro laddove c'e' unarichiesta. Ed in agricoltura il fabbisogno di operatori esistee merita considerazione".(AGI)Bru
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