Agricoltura: Citta' del Vino, la vite entra nell'Urban Planning
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Agricoltura: Citta' del Vino, la vite entra nell'Urban Planning

Agricoltura: Citta' del Vino, la vite entra nell'Urban Planning

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(AGI) - Roma, 19 ott. - C'e' una branca della pianificazioneurbanistica che parte dal cibo e dal vino per ridisegnare ilfuturo: si chiama Food Urban Policy ed e' la nuova frontieradello sviluppo sostenibile di citta' e aree metropolitane. E'sulla base di queste implicazioni che le Citta' del Vino hannorilanciato il ruolo e l'importanza dei Piani Regolatori delVino, strumento di programmazione urbanistica e rurale chemette l'agricoltura al centro di uno sviluppo piu' equilibratoe rispettoso delle risorse della qualita' della vita. I Piani Regolatori delle Citta' del Vino finora realizzati,sono stati presentati a Genzano (Roma), durante il convegno cheha aperto la Convention d'Autunno dell'Associazione. "Dopo il terremoto del 2010 ci siamo messi attorno a untavolo per il rilancio del nostro territorio, che e' avvenutoattraverso l'adozione del Piano Regolatore delle Citta' delVino - ha ricordato il sindaco di Bomporto (Mo), Alberto Borghi- Questo strumento di pianificazione urbanistica e ruralestabilisce buone pratiche di utilizzo del territorio: in ambitoagricolo, edilizio, commerciale, dei servizi, nella gestionedel verde, etc. Oggi, pero', avere una buona programmazioneurbanistica non basta piu', infatti stiamo progettando undistretto produttivo del Lambrusco che coinvolga gli enti, leimprese, i consorzi e tutti gli attori dell'area modenese". Un altro esempio di forte condivisione arriva daValdobbiadene (Treviso), paese simbolo del territorio delProsecco Superiore. "Il buon lavoro con gli altri Comuni dellaDocg ci ha portato a sostenere tutti insieme sia la candidaturaUnesco delle colline del Prosecco Superiore che la candidaturaal concorso per diventare Capitale Europea del Vino 2016 - hadichiarato Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene - Questavisione ampia, riferita a un territorio storico e di pregiocome il nostro, ha consentito ai Comuni del territorio diapprovare anche un regolamento condiviso di polizia rurale perle buone pratiche e l'agricoltura sostenibile". "Abbiamo dimostrato che fare buona programmazione delterritorio consente di risparmiare anche in oneri dicostruzione - e' intervenuto il sindaco di Tollo (Chieti),Angelo Radica - Il nostro Piano Regolatore delle Citta' delVino tutela l'84 per cento del territorio, uno tra i piu'vitati d'Italia, con l'obiettivo di valorizzare le aree ruralianche in funzione turistica e di favorire l'edilizia con misuredi efficienza energetica, con premi alla bioedilizia erisparmio di consumi domestici. Un bene per tutti. La politicadei vincoli se condivisa non deve intimorire - ha conclusoRadica - Infatti chi mi diceva che con il nuovo Prg di Tolloavrei perso consenso si e' dovuto ricredere. Nonostante leaspettative di essere sommersi di osservazioni contrarie neabbiamo ricevute appena 31 e di queste 27 chiedevano unpassaggio d'uso dei terreni da edilizio ad agricolo. Avevamovisto giusto". Novita' in arrivo anche sul testo unico di legge del vino,il primo in Italia che in ambito agricolo raccogliera' tutte lenormative sul mondo vitivinicolo. Ne ha parlato l'On. MassimoFiorio, vicepresidente della commissione Agricoltura dellaCamera. "Entro l'anno dovremmo portare a compimento questolungo passaggio: su ottanta articoli oltre cinquanta sono statiesaminati - ha sottolineato Fiorio - Vogliamo introdurre lastoria del vino anche sui banchi di scuola e fare un'operazioneculturale che riposizioni il nostro maggior prodottoidentitario, purtroppo equiparato alle bevande alcoliche innord Europa. Il testo unico sul vino e' un grande passo avanti,sia per la semplificazione e gli aggiornamenti sulla pratichevinicole a favore della produzione che per la valorizzazione.Il vino e' per l'Italia un prodotto identitario, nostro fioreall'occhiello". (AGI)Bru
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