Agrcioltura: Parizzi, a Rovigo vendita diretta si allarga
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Agrcioltura: Parizzi, a Rovigo vendita diretta si allarga

Agrcioltura: Parizzi, a Rovigo vendita diretta si allarga

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(AGI) - Roma, 14 ott. - La vendita diretta degli imprenditoriagricoli ora si puo' esercitare senza restrizioni anche su areeesterne all'azienda, su tutto il territorio nazionale, purche'siano nella disponibilita' giuridica dell'imprenditore. Lo comunica Coldiretti dopo aver ricevuto la notainterpretativa del ministero delle Politiche agricole Mipaaf,quella di rettifica del ministero dello Sviluppo economico Misee quella operativa diretta ai comuni da parte dell'Anci. "Abbiamo scongiurato un'interpretazione legislativa daparte del Mise che rischiava di limitare le possibilita' direlazionarsi col mercato da parte delle nostre imprese agricolea vendita diretta - commenta il direttore di Coldiretti Rovigo,Silvio Parizzi. - La Coldiretti ha lavorato molto per questorisultato e si compiace di essere riuscita a far comprenderecome la vendita diretta dei prodotti agricoli, che e' laprincipale attivita' agricola connessa all'attivita' diproduzione, dovesse essere letta in chiave dimultifunzionalita' dell'agricoltura moderna, incompatibile conrestrizioni anacronistiche". La vendita diretta, che consente alle aziende agricole dioffrire direttamente i propri prodotti primari e trasformatinegli spacci aziendali, nei mercati, durante fiere od eventi dipromozione delle tipicita' territoriali, e' un'attivita' bennota ai consumatori ed e' consentita su tutto il territorionazionale in base alla cosiddetta Legge orientamento (Dlgs228/2001). "Una normativa - spiega Parizzi - che Coldiretti havoluto e sostenuto, partecipando anche alla stesura del testo,poiche' ha messo le basi per la moderna agricolturamultifunzionale, dove l'azienda agricola non solo produce cibo,ma anche servizi secondari utili alla collettivita'(agriturismo, vendita diretta, agri-didattica, riqualificazioneambientale e cura del verde, sviluppo rurale del territorio,mantenimento della biodiversita', inserimento lavorativo dipersone con disabilita')". "Negli ultimi tempi pero', -continua Parizzi - un'interpretazione restrittiva del Mise, cheora lo stesso ministero ha dichiarato superata, dava intendereche doveva considerarsi vietata la vendita diretta su areeprivate, esterne all'azienda, anche se di queste l'imprenditoreaveva la disponibilita', ad esempio in base ad un contratto. Insostanza - chiarisce il direttore di Coldiretti Rovigo - unagricoltore non poteva realizzare un punto vendita dei propriprodotti su un terreno che prendeva in affitto da un altrosoggetto, in pieno contrasto con la liberta' che lascia laLegge orientamento, che parla di vendita diretta possibile sututto il territorio nazionale". Su questa valutazione e' intervenuto il ministero dellePolitiche agricole che ha chiarito che non si puo' faredistinzione tra beni aziendali e beni esterni all'azienda,poiche' tutti i beni (anche terreni), siano o meno inproprieta' dell'imprenditore purche' nella sua disponibilita',diventano aziendali quando l'imprenditore stesso li destina aduna propria attivita' imprenditoriale, come e' la venditadiretta. Il ministero dello Sviluppo economico ha convenuto suquesta interpretazione e l'ha comunicato anche all'Associazionenazionale dei comuni perche' ne prenda atto."Da ora in avanti -conclude Parizzi - non ci sono piu' limiti sui luoghi dellavendita diretta, che puo' avvenire ovunque, fermo restando, mae' tutta un'altra questione, il rispetto della normativaigienico-sanitaria in materia".(AGI)Bru
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