I sex toys vincono la partita sulla sicurezza rispetto ai giochi per bambini. Da uno studio del Swedish Chemicals Agency o Kemi (Istituto svedese per la sicurezza delle sostanze chimiche) è emerso che nel 2016 solo nel 2% dei 44 'sex toy' importati in Svezia e controllati sono state trovate sostanze chimiche vietate, mentre nel 2015, in un altro studio, nel 15% dei 112 giocattoli per bambini sottoposti a verifica sono state trovate sostanze vietate, compreso il pericoloso piombo.
So, is this a Darth Vader #dogToy or Darth Invader the #SexToy ??? pic.twitter.com/B80rFLPkhS
— Tat2edcpl (@Tat2edcpl) 14 gennaio 2017
Risultato a sorpresa per l'Istituto svedese
"Il risultato è stata una grossa sorpresa per noi" ha riferito Frida Ramstrom, uno degli ispettori della Kemi anche perché "questa è la prima volta che abbiamo effettuato uno studio di questo tipo" sottolineando che dei 44 sex toys esaminati il problema è emerso con uno solo, un vibratore che conteneva un prodotto vietato: la paraffina di cloro che si sospetta possa causare il cancro.
L'agenzia svedese si è anche detta molto sorpresa del fatto che sia possibile che ci siano più giocattoli per bimbi - che hanno la tendenza a mettere tutto in bocca - pericolosi di quelli per adulti. Una delle spiegazione è che l'importazione di sex toys è gestita da grandi società, che possono esercitare maggiore influenza per obbligare i produttori a non usare sostanze pericolose per la salute, mentre i giocattoli per i più piccini sono gestiti da compagnie più piccole con ridotte capacità contrattuali.
Il mercato dei sex toys
Il mercato globale dei sex toys vale 18,6 miliardi di euro, secondo una ricerca della società di marketing britannica Technavio che ne stima una crescita del 7% l'anno tra il 2016 ed il 2020. Gli americani e cinesi sono i maggiori acquirenti di questi giochi per adulti.
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