(AGI) - Astana, 7 lug. - Da Cori fino ad Astana per festeggiare l'anniversario della fondazione della capitale kazaka: 'Gli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori' sono volati nella Repubblica centro-asiatica per esibirsi in occasione delle celebrazioni cittadine. "Un omaggio nell'Anno della Cultura Italiana in Kazakistan", spiega all'AGI l'ambasciatore ad Astana, Stefano Ravagnan. In 14 sono partiti dall'Italia alla volta della Repubblica centro-asiatica e si sono esibiti davanti a un pubblico "molto incuriosito". La loro esisbizione con le bandiere, insieme alla loro partecipazione alla parata lungo le strade della capitale kazaka, e' stata ripresa dalle televisioni e trasmessa nel Paese.
Nati nel 1976 per diffondere l'antico gioco della bandiera, gli "Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori" recepiscono ed elaborano il messaggio culturale dell'antica 'Gens Corana' per riproporlo e diffonderlo, attraverso la bandiera, in ogni parte del mondo. La scenografia e' affidata all'armonia dell'intero gruppo che, al suono delle trombe e al rullio ritmato dei tamburi, manovrando abilmente le bandiere, riesce a disegnare antiche figure particolarmente suggestive e spettacolari, in un crescendo di volteggi, scambi e lanci. Grazie all'alfiere, ai trombettieri, ai tamburini e agli sbandieratori stessi, con fastosi costumi rinascimentali, suoni e giochi, si ricrea un'atmosfera popolare di tempi lontani.
L'Anno della Cultura Italiana in Kazakistan continua fino a ottobre con una serie di iniziative, come lo spettacolo teatrale 'Essere Leonardo', e la mostra della Scuola di Mosaici di Spilimbergo insieme alle Ceramiche di Deruta, prima ad Almaty e poi ad Astana. (AGI)
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