(AGI) - Beirut, 26 giu. - L'Istituto italiano di cultura di Beirut inaugura il "rerun" della Settimana della Critica nella capitale libanese con "Sicilian ghost story", lo stesso film proiettato all'inaugurazione a Cannes. L'iniziativa, promossa in collaborazione con l'Associazione Metropolis Cinema e l'Istituto Francese di Beirut, vedra' protagonista la pellicola dei registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, per l'occasione invitati a presenziare l'inaugurazione il 4 luglio. I due terranno anche un dibattito con il pubblico a fine proiezione al Centro Sofil, ad Achrafieh, tra i piu' antichi quartieri di Beirut. Basato su una storia vera, il film racconta di Luna, una ragazzina siciliana con la passione per il disegno, che frequenta un compagno di classe, Giuseppe, contro il volere dei suoi genitori, soprattutto della rigida madre che viene dalla Svizzera, perche' il padre di lui e' coinvolto con la malavita. Giuseppe porta lo stesso nome di Giuseppe Di Matteo e come lui scompare misteriosamente, al termine di un pomeriggio passato insieme a Luna. Lei non si da' pace, entrando in conflitto sia con la famiglia, sia con i compagni di classe e nel crescendo drammatico del film anche con la migliore amica. La certezza che Giuseppe si possa salvare le viene dai suoi strani sogni e da un terribile evento, in cui quasi annega in un lago e le sembra di ritrovare il ragazzo in una sorta di antro subacqueo. La realta' pero' e' assai meno magica e molto piu' terribile. (AGI)
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