Lady Giorgia,
Anita Stories,
Iolanda Sweets: ai più grandi questi nomi non diranno nulla, ma per i giovanissimi sono l'equivalente di
Giovanni Mucciaccia di
Art Attack per i bambini degli anni '90. Quasi tutte le star hanno dai 13 ai 17 anni, di loro non si sa quasi nulla (non ci sono bio), ma hanno un seguito pazzesco in rete. "
La maggior parte dei loro video artigianali sono prodotti al Sud, Campania e Puglia in particolare, dove il fenomeno è particolarmente diffuso". "Lavoriamo anche con youtuber di 10-14 anni — spiega a Repubblica
Luca Casadei, fondatore e Ceo di
Web stars channel, una delle agenzie leader in Italia con 30 milioni di utenti — . I ragazzi fino a 18 anni i contratti non possono firmarli, li rappresentano i genitori. E comunque, — nel caso dei bambini —
le aziende più che altro regalano loro i prodotti'. Materia delicata. Ricevono solo colla e detersivi gratis, i baby youtuber, o anche cachet? Sono come i cuccioli che vanno a cantare o a ballare in tv o i baby fotomodelli? I brand hanno degli smanettoni. Individuano gli youtuber più visualizzati, e li ingaggiano. 'Spesso sono le agenzie a proporre i ragazzi alle aziende', spiega Casadei. Poi i piccoli fenomeni iniziano a far soldi".