Videogiochi: Cesaro (Sc), una legge a tutela dei minorenni
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Videogiochi: Cesaro (Sc), una legge a tutela dei minorenni

Videogiochi: Cesaro (Sc), una legge a tutela dei minorenni

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(AGI) - Roma, 16 set. - Nuove regole per la vendita deivideogiochi, con l'obiettivo di tutelare i minori e darestrumenti informativi ai genitori sul gioco che stannocomprando per i figli. Scelta Civica ha presentato una propostaper disciplinare la materia "prevedendo l'obbligo diun'informazione adeguata per i potenziali acquirenti(soprattutto se minori) e sanzioni congrue per i trasgressori",ha spiegato Antimo Cesaro, segretario della commissionebicamerale per l'infanzia. La proposta parte dall'analisi deiproblemi collegati agli effetti che alcuni videogiochi possonoavere su bambini e adolescenti, in particolare per lapercezione della realta' e della pericolosita' di comportamentiviolenti. La proposta e' stata presentata in una conferenza stampacui hanno partecipato, oltre a Cesaro, i deputati di ScValentina Vezzali e Fiovanni Palladino, il direttore generaledel Movimento Italiano Genitori (Moige), Antonio Affinita eAnna Maria Giannini, professoressa della facolta' di Psicologiadell'Universita' "La Sapienza" di Roma. "Da una nostra ricerca del 2014- dice Affinita- emerge comei videogiochi non adatti ai minori siano ampiamente diffusi trai giovani tra gli 11 e i 18 anni. Ne fa uso il 35,1% deglistudenti di scuola media e il 43,5% di quelli di scuolasuperiore. La necessita' di una legge che regolamenti eimpedisca ad un minore di acquistare e di utilizzarevideogiochi violenti, volgari e pornografici che possono recareevidenti danni e conseguenze comportamentali e psicologiche neinostri ragazzi e' improrogabile". Preoccupazioni segnalate anche dalla professoressaGiannini, per la quale "i ragazzi tendono poi a trasportarenella vita reale alcune tipologie di comportamenti mutuate daigiochi elettronici". Giannini ha anche sottolineato come siaspesso sottovalutato un fattore di rischio come la condivisionecon gli amici e la "esaltazione a vicenda" che si puo'innescare. A usare videogiochi violenti o sexy-erotici, dice ladocente "sono piu' spesso i ragazzi che le ragazze". Per ilvicecapogruppo vicario di Scelta Civica Cesaro "non si puo'quindi continuare con l'attuale Far West normativo, ne'lasciare alla sola buona volonta' e all'autodeterminazione deiproduttori la regolamentazione di prodotti in grado di incideresul l'educazione e i comportamenti dei nostri figli". Valentina Vezzali ha concluso sottolineando come "la pdl indiscussione ha l'obiettivo di dare norme efficaci per ilsistema di regolamentazione dell'uso corretto da parte deiminori di videogiochi, internet e social network. I datirelativi all'uso di materiale web e tecnologico non adatto daparte dei piu' giovani e' sconcertante. Occorre legiferare alpiu' presto per prevenire i gravi disagi psichici ecomportamentali che videogiochi inidonei possono provocare ainostri ragazzi". Cesaro ha sottolineato come la proposta di legge abbiaraccolto la firma di almeno un esponente di ogni forza politicapresente in Parlamento. (AGI).
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