Ue: concluso meeting Protezione civile, focus su gestione rischio
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Ue: concluso meeting Protezione civile, focus su gestione rischio

Ue: concluso meeting Protezione civile, focus su gestione rischio

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(AGI) - Roma, 30 set. - Si e' concluso oggi a Roma il 33ˆincontro dei direttori generali di protezione civile dei Paesimembri UE e candidati, organizzato dal Dipartimento dellaProtezione civile italiana con la Commissione europea,nell'ambito degli appuntamenti legati al semestre di presidenzaitaliana. Il meeting si e' svolto nella sede del ministerodegli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale ed harappresentato un'occasione di crescita e rafforzamento delMeccanismo di Protezione Civile europeo, tanto e' vero che inapertura dei lavori il Montenegro ha sottoscritto la propriaadesione al Meccanismo, diventando il 32esimo Paese partner(oltre ai 28 Stati facenti parte dell'UE, vi aderisconoIslanda, Norvegia e Repubblica di Macedonia). Una prima sessione dei lavori e' stata dedicata alrafforzamento della cooperazione con i Paesi candidati e quellipotenzialmente candidati all'adesione alla UE, e vi hannoattivamente partecipato anche le rappresentanze diLiechtenstein, Turchia e Balcani occidentali. Quindi i lavorisi sono incentrati su due temi chiave per la presidenzaitaliana di turno, il primo dei quali e' la valutazione dellacapacita' di gestione del rischio (Risk Management Capability),ossia la valutazione della capacita' complessiva di ciascunPaese di far fronte ai rischi non solo in termini emergenziali,ma anche di prevenzione e preparazione, uno degli elementichiave della riforma del Meccanismo di Protezione Civileapprovata a fine 2013, di cui l'Italia e' stata promotrice.Altro tema di rilievo e' stato il rafforzamento dellacooperazione tra i settori della protezione civile e dell'aiutoumanitario: "l'esperienza maturata nella DG ECHO ha mostratoche avvicinare queste due culture, con sensibilita' simili madifferenze significative - ha dichiarato Claus Sorensen,direttore generale della DG ECHO -, ha rappresentato unafusione nucleare. Nel percorso che si sta avviando l'aspettofondamentale e' rispettare i diversi mandati e modus operandima, allo stesso tempo, mantenere un approccio aperto aibenefici che possono derivare da una maggiore sinergia". La seconda giornata di lavori e' stata dedicata in largaparte alla presentazione e condivisione buone pratiche elezioni apprese nel corso delle recenti emergenze edesercitazioni da parte delle delegazioni presenti, oltre che aun approfondimento delle attivita' condotte dal Meccanismo diProtezione Civile europeo dall'inizio dell'anno. L'EmergencyResponse Coordination Centre (ERCC) di Bruxelles ha attivato ilMeccanismo 25 volte in nove mesi, dal supporto nella lotta agliincendi boschivi in Grecia e in Svezia, all'attivazione delservizio satellitare Copernicus di osservazione e monitoraggiodella Terra, fino alle missioni di esperti europei in Iraq,Ucraina, Mozambico e Siria. Sono state inoltre discusse lepossibili modalita' di implementazione della "clausola disolidarieta'" prevista dal Trattato sul funzionamento dell'UE,che prevede la mobilitazione di risorse dell'Unione nel caso incui uno Stato membro sia colpito da una calamita' naturale oprovocata da intervento umano. Chiudendo i lavori del meeting,il capo del Dipartimento, Franco Gabrielli, ha ringraziato ipartecipanti e la Commissione Europea "che conduce il camminodi crescita del sistema di protezione civile europeo: semestredopo semestre, tutti noi possiamo apprezzare gli sforzi e lastrada fatta assieme, sebbene il percorso da compiere siaancora lungo". (AGI) .
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