Milano - "Sottostimati in termine di numeri i tumori ematologici sono moltissimi e, insieme, rappresentano il 15 per cento di tutte le neoplasie. Grazie all'efficacia di cure studiate in funzione della biologia molecolare e del profilo farmacogenomico della malattia, oggi possono essere affrontanti con piu' sicurezza". Lo ha detto - spiega Fabrizio Pane, presidente della Societa' italiana di ematologia (Sie), in occasione del lancio in Italia della campagna "Make Blood Cancer Visible", che durera' tutto il mese. Per aumentare la conoscenza dei tumori ematologici, e' stato ideato un video che racconta, attraverso uno incontro di Boxe, la lotta quotidiana di coloro che hanno affrontato e combattuto con successo la malattia. La campagna e' visibile anche in Italia, grazie all'impegno di Janssen in collaborazione con l'associazione UNIAMO FIMR onlus, sia sul profilo dedicato di Facebook, sia sul sito www.lmcome.it dedicato ai tumori del sangue tra cui linfomi, mieloma e leucemie, la forma piu' nota tra i tumori del sangue. Questi tumori, secondo gli esperti sono oggi piu' curabili grazie anche ai progressi ed alle nuove conoscenze sulle alterazioni molecolari che sono presenti a livello genomico in questi tumori che consentono di definire specifiche sottocategorie di malati, e dall'altro alla farmacogenomica, che ha aiutato a "profilare" la terapia, definendo cioe' la cura piu' adatta alla natura del tumore. "Medici di medicina generale e specialisti - ha detto Pane - fanno rete sul territorio per garantire al paziente il migliore percorso terapeutico possibile sia in fase iniziale che avanzata della malattia. Ma l'indicazione, per raggiungere l'obiettivo, e' di rivolgersi a centri di alta specialita' che attuano terapie scientificamente accreditate". (AGI)