Tumori: proteina p53 mutata dietro 'alleanza' con infiammazione
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Tumori: proteina p53 mutata dietro 'alleanza' con infiammazione

Tumori: proteina p53 mutata dietro 'alleanza' con infiammazione

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(AGI) - Trieste, 16 dic. - I ricercatori hanno scoperto che leforme mutate di questa proteina, presenti nelle neoplasie sicomportano attivamente da pericolosi acceleratori dellatrasformazione e progressione tumorale. In che modo? Facendosi', fra le altre cose, che le cellule tumorali interpretino isegnali molecolari dell'infiammazione come istruzioni asviluppare maggiore aggressivita'. "La proteina p53 mutata chesi accumula nelle cellule tumorali - ha spiegato LicioCollavin, autore principale dello studio - e' in grado dineutralizzare un importante fattore che controlla i segnalimolecolari generati dall'infiammazione. Inattivato questofattore, le cellule maligne rispondono in modo eccessivo alsegnale infiammatorio e cominciano ad esprimere un programmagenetico che porta al potenziamento della loro capacita'invasiva". Togliere questo effetto della proteina p53 mutatanelle cellule tumorali significa renderle meno aggressive. Ede' quello che tra le altre cose hanno dimostratosperimentalmente i ricercatori. La rilevanza della scoperta e'enorme, considerato che capacita' di invadere l'organismo emetastasi sono strettamente correlate e che le metastasi, e nonil tumore primario, sono la principale causa di morte neipazienti. "Non solo - ha precisato Collavin - poiche' laproteina p53 mutata e' un mediatore cruciale nel rapporto trainfiammazione e cancro, a seconda del contesto potrebbe esseresfruttata per spostare l'ago della bilancia e far tornare ilsistema immunitario un alleato che favorisca l'eliminazione deltumore durante le terapie". .
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