Tumori: 'pancreas problematico', la sfida del policlinico Gemelli
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Tumori: 'pancreas problematico', la sfida del policlinico Gemelli

Tumori: 'pancreas problematico', la sfida del policlinico Gemelli

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(AGI) - Roma, 12 giu. - Le problematiche cliniche del cancrodel pancreas sono al centro della due giorni di studio alPoliclinico Gemelli, primo centro di chirurgia pancreatica delCentro Sud e tra i primi 5 a livello nazionale, e dove sonoquasi a termine i lavori per la creazione del Centro pancreasGemelli. I migliori specialisti italiani nel campo dellepatologie pancreatiche sono impegnati oggi e domani alcongresso "Il Pancreas problematico, confronto aperto oltre lelinee guida" (Aula Brasca). "Abbiamo radunato gli esponenti deiCentri italiani a piu' alto volume di chirurgia pancreatica perconfrontarci sulle problematiche piu' impegnative sia per ilpaziente che per il chirurgo, con l'intento di trovare dellesoluzioni condivise per il trattamento di quei casi piu'complicati e difficili da trattare", ha detto in avvio deilavori il prof. Giovambattista Doglietto, presidente delcongresso scientifico e direttore del Dipartimento di Scienzechirurgiche e dell'UOC di Chirurgia digestiva del PoliclinicoGemelli.Il cancro del pancreas colpisce ogni anno in Italia oltre10.000 persone, senza differenze in termini percentuali tradonne e uomini. E' una sfida terapeutica ancora da vincere, siha che fare con un tumore insidioso e subdolo perche' non da'segnali se non quando gia' in una fase avanzata, sviluppandosiin maniera spesso asintomatica, quando le armi a disposizioneper la cura dei malati sono ridotte. "Il Policlinico Gemelli -ha detto il direttore generale Enrico Zampedri - e' uno deicentri piu' accreditati in Italia con una delle piu' ampiecasistiche (la prima del Centro Sud). Solo in questi centri dialta specialita' - ha continuato - e' possibile garantire aimalati quell'approccio multidisciplinare nei trattamenti,particolarmente importante quando si tratta di contrastare iltumore del pancreas. In un policlinico universitario come e' ilGemelli il lavoro non termina in sala operatoria o nei repartidi degenza, ma continua anche nei laboratori di ricerca in unoscambio continuo e operoso tra la ricerca e la clinica perche'si conoscano sempre di piu' i meccanismi biologici di questemalattie e s'indirizzino al meglio le terapie". E nonostante irisultati ottenuti in questo settore - ha concluso Zampedri -"non ci fermiamo qui perche' ci sono nuovi traguardi daraggiungere". Nel 2014 al Gemelli - ha spiegato Sergio Alfieri,responsabile scientifico del convegno e dell'UOS diLaparoscopia in chirurgia digestiva e del pancreas del Gemelli- sono stati operati 110 pazienti con un tumore del pancreas.L'approccio multidisciplinare che ha visto coinvolti in ununico 'team pancreas' figure professionali come l'oncologomedico e radioterapista, il gastroenterologo, l'endoscopista,l'endocrinologo, l'anatomopatologo, il radiologo oltre che alchirurgo, ha permesso di trattare ogni singolo paziente con unastrategia diagnostica terapeutica personalizzata". "E' perquesto - ha continuato Alfieri - che sono quasi a termine ilavori per la creazione del Centro pancreas Gemelli checentralizzera' e armonizzera' tutte le attivita' cheinteragiscono oggi nell'ospedale per il trattamentomultidisciplinare di tutte le patologie chirurgiche e medichedel pancreas". Nella giornata di domani sara' dato ampio spazioalla chirurgia robotica pancreatica che rappresenta, in casiselezionati, un'alternativa valida all'intervento chirurgicotradizionale in quanto in grado di garantire quella precisionedel gesto chirurgico, soprattutto per le localizzazionicorpo-caudali delle neoplasie, in alcuni casi dove la tecnicamininvasiva e' di ausilio per la soluzione di alcuni casi piu'complicati. .
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