Tumori: in Italia 100mila malati linfoma, speranze da anticorpi
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Tumori: in Italia 100mila malati linfoma, speranze da anticorpi

Tumori: in Italia 100mila malati linfoma, speranze da anticorpi

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(AGI) - San Francisco, 9 dic. - I linfomi, assieme alleleucemie, sono le malattie ematologiche piu' diffuse in tuttoil mondo: la forma "non Hodgkin" e' la piu' comune con quasi400mila nuovi casi. Solo in italia i malati sono quasi 100milacon 13mila nuovi casi all'anno. Per loro la qualita' e lasperanza di vita sta cambiando radicalmente, rispetto ad unrecente passato, grazie all'introduzione degli anticorpimonoclonali. Molecole cosidette "intelligenti" che vanno acolpire esclusivamente le cellule tumorali, riducendo in questomodo gli effetti collaterali della terapia, che oggi puo'essere somministrata anche per via sottocutanea. E' statoquesto il tema principale dell'ASH, il 56 Congresso americanodi Ematologia svoltosi in questi giorni a San Francisco, che havisto la partecipazione di oltre 10mila specialisti. "Curare oggi un linfoma attraverso una semplice iniezionesottocutanea con farmaci biologici,della durata di 5 minutirispetto alle oltre due ore della terapia infusionale, vuoldire offire al malato una qualita' della vita assolutamentemigliore; abbattendo anche i tempi di attesa e i costi per unaridotta ospedalizzazione" ha sottolineato nel suo intervento ildott. Antonello Pinto direttore del dipartimento ematologicodell'Istituto nazione tumori fondazione Pascale di Napoli. Tragli anticorpi monoclonali presentati a San Francisco, ilrituximab sta dando risultati particolarmente interessantiproprio per la qualita' di vita del malato che oggi vederidotti anche gli effetti collaterali attraverso questa nuovasomministrazione. I linfomi, e' stato detto al Congresso,possono colpire a tutte le eta': ma a preoccupare gli ematologie' la forma "non Hodking" che riguarda le persone oltre i 65anni, in prevalenza uomini. Tuttavia diagnosi precoce e curesempre piu' mirate hanno oggi radicalmente cambiato la qualita'e la speranza di vita dei malati. Ma all'ASH si e' parlatomolto della leucemia linfatica cronica e qui l'Italia e' statauno dei paesi che ha presentato numerosi studi. Malattia checolpisce anch'essa una fascia di eta' sopra i 65 anni erappresenta la forma di leucemia piu' diffusa nel mondooccidentale. In Italia ogni anno si registrano circa 3milanuovi casi. Anche per questa patologia nuovi farmaci biologicistanno dando risposte importanti per la sopravvivenza deimalati: e' il caso del GA101, anticorpo monoclonale di ultimagenerazione, che ha mostrato una riduzione dell'86 per cento,secondo lo studio internazionale CLL 11, del rischio diprogressione della malattia. (AGI).
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