Tumori: al via campagna sensibilizzazione cancro al seno
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Tumori: al via campagna sensibilizzazione cancro al seno

Tumori: al via campagna sensibilizzazione cancro al seno

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(AGI) - Milano, 26 giu. - Tumore al seno, il nemico n?1 delledonne con oltre 400.000 casi solo in Italia e un'incidenza dicirca 45.000 nuovi casi all'anno (circa 140 ogni 100.000abitanti). Un 'big killer' implacabile responsabile di circa11.000 decessi solo nel 2013. Proprio per parlare di tumore alseno alle donne, ma facendo anche parlare le donne di tumore alseno, e' nata "Il futuro ha bisogno di tempo", campagnanazionale di sensibilizzazione che porta la firma dialfemminile.com, il principale portale web di riferimento peril mondo della donna, e che viene realizzata con il contributoincondizionato di Roche. "Questa campagna e' un modo per sensibilizzare le donnesull'argomento e per sollecitare un dialogo sull'approccio allamalattia, oltre che sulla prevenzione - dichiara SimonaZanette, AD di alfemminile.com -. Ma anche per informarle,attraverso la voce degli specialisti, dei passi avanti compiutidalla scienza nella lotta a questa neoplasia, con l'obiettivodi farle sentire meno sole, anche attraverso la condivisione,nel nostro forum, di tante esperienze comuni. Crediamo che piu'le donne avranno le idee chiare su questa patologia, piu'avremo contribuito a sviluppare una cultura della prevenzione edella diagnosi precoce che possono davvero salvare la vita. Perquesto motivo, inoltre, abbiamo chiesto a Salute Donna dipartecipare a questa campagna. Perche' solo attraverso lacollaborazione con un gruppo di persone che conosce bene iproblemi grandi e piccoli che una donna deve affrontare quandoriceve una diagnosi di tumore, possiamo veramente anche noifare la nostra parte". Per questo, nell'ambito della Campagna,durante tutto l'anno, suwww.alfemminile.com/ilfuturohabisognoditempo verranno dedicaticontenuti speciali relativi al tumore al seno, a partiredall'importanza della prevenzione. "La media di coloro cheeseguono gli esami diagnostici di routine in modo regolare e'ancora troppo bassa. - precisa il Prof. Paolo Marchetti,responsabile dell'Oncologia medica al Sant'Andrea di Roma -Eppure le guarigioni sono in aumento proprio grazie alladiagnosi precoce e alla disponibilita' di nuove terapie semprepiu' efficaci che permettono di trattare anche le forme piu'aggressive di questa patologia, come i tumori HER2-positivi,che si osservano in un caso su cinque circa di carcinomamammario e che sono considerati tra quelli a prognosi piu'negativa. Negli ultimi 30 anni, con l'identificazione del geneHER, la ricerca ha portato a disposizione degli oncologiterapie personalizzate come trastuzumab, pertuzumab otrastuzumab emtansine che hanno cambiato la storia naturaledella malattia riducendo, ad esempio nel caso di pertuzumab, ilrischio di decesso a tre anni, per le forme metastatiche, al34% . Un risultato fino a pochi anni fa impensabile". (AGI)Red/Pgi .
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