Roma - Dalla scoperta di un enzima per il trattamento del glioblastoma alla conferma dell'efficacia di un nuovo farmaco per superare la resistenza alla chemioterapia di alcuni tumori dell'ovaio, fino ai risultati positivi della sperimentazione della dieta "mima-digiuno" nella prevenzione del cancro. Questi sono i risultati di solo alcuni dei 615 progetti di ricerca, finanziati dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) nel 2015. Con 104 milioni e 400 mila euro destinati a circa 5mila ricercatori e 190 borse di studio per la formazione di giovani scienziati, si e' chiuso decisamente in positivo il bilancio dell'AIrc e della Fondazione italiana per la ricerca sul cancro. E' straordinario il risultato raggiunto nell'anno del cinquantesimo di Airce e reso possibile grazie al supporto di 4 milioni e mezzo di sostenitori, alla fiducia di 800 mila soci e al generoso contributo di 20 mila volontari attivi sul territorio al fianco dei 17 Comitati Regionali dell'associazione. Il valore dei progetti di ricerca di Airc e della sua Fondazione e' testimoniato dalle oltre 1.500 pubblicazioni scientifiche ottenute nel 2015 sulle piu' importanti riviste internazionali. "La sfida della ricerca deve essere quella di trovare nel piu' breve tempo possibile le cure efficaci per tutti i tumori resistenti alla terapia", ha detto Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico Airc. "Dal momento che il cancro non conosce confini, neppure la ricerca li deve conoscere. Per questo - ha continuato Airc e Firc devono continuare a investire nella nostra migliore ricerca, sostenendo progetti innovativi e menti giovani, e nello stesso tempo e' necessario fare rete e costruire nuove alleanze e collaborazioni continuative con le piu' importanti charities internazionali impegnate nella lotta contro il cancro". (AGI)