(AGI) - Dubai, 27 giu. - E' italiana la tecnica che ha guarito
i primi tre pazienti al mondo, trattati presso l'Ospedale
Governativo Al Qasimi degli Emirati Arabi Uniti, da ferite
inguaribili. Si tratta di ferite croniche che non progrediscono
nelle fisiologiche fasi di guarigione e che necessitano di
lunghi periodi di guarigione e nursing continuo per evitare le
complicanze come infezioni e necrosi. I primi tre pazienti
trattati, che manifestavano un quadro clinico particolarmente
complesso e critico in quanto affetti da cangrene alle
estremita' ed esiti di amputazione con complicazioni renali e
vascolari, sono stati trattati con una innovativa tecnica,
messa a punto dal Bioscience Institute, multinazionale italiana
che a Dubai ha una delle sue cell factory. I chirurgi
dell'Ospedale Al Qasimi hanno prelevato circa 20 ml di grasso
dall'addome dei pazienti per poi inviarlo ai laboratori di
Bioscience dove si e' provveduto ad estrarre, isolare ed
espandere le cellule staminali presenti nel tessuto stesso. La
coltura, dopo 14 giorni, ha prodotto circa 100 milioni di
cellule staminali mesenchimali del tessuto adiposo che sono
state utilizzate sullo stesso paziente da cui e' stato
prelevato il grasso. Le cellule staminali sono state iniettate
direttamente nel letto della ferita e anche poste a copertura
della stessa mediante uno scaffold (supporto) di collagene.
Risultati evidenti sono stati visti gia' nelle prime 48 ore
successive, mentre nei giorni successivi si e' assistito ad una
rapidissima progressione di guarigione che evidenziava
l'efficacia della cura. L'innovazione della cura e'
rappresentata dalla decisa spinta alla guarigione della ferita
che viene apportata dalle cellule staminali e che, invece, non
si ottiene con le medicazioni tradizionali che si limitano a
mantenere i tessuti in condizioni sterili affinche' i naturali
processi fisiologici di guarigione non siano ostacolati da
infezioni o tessuto necrotico. (AGI)
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